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Analisi e commento sull'andamento dell'economia italiana negli ultimi mesi e sulle conseguenze economiche del conflitto in Ucraina

Buongiorno. Il lavoro sarà articolato in due macroparti: l'analisi della situazione economica italiana ed internazionale negli ultimi mesi - l'ultima di questo genere la scrissi a Giugno - ed un'analisi sulle conseguenze del conflitto in Ucraina dal punto di vista economico, con focus per quanto concerne le materie prime. Mi propongo di condividere le notizie rilevanti e le mie conoscenze al fine di stimolare il dibattito e la discussione sui temi trattati. Avrei voluto fare più grafici per gli argomenti trattati ma purtroppo il tempo è la più scarsa delle risorse, almeno nei paesi sviluppati. Per quanto riguarda le fonti sono prese da Istat, Eurostat, Banca d'Italia ed altri enti statistici. Sono ovviamente disponibile a condividere le fonti per qualsiasi dato presentato. Le opinioni ed i commenti sono personali.
Purtroppo quest'anno è partito con la barbara invasione russa dell'Ucraina, confermando le preoccupazioni delle settimane precedenti e le previsioni dell'intelligence americana. Gli eventi delle ultime settimane hanno sicuramente esplicato la sciagura, la metastasi per il genere umano che è la Russia di Putin senza stare qui a ricordarli e il conflitto ha pesantemente modificato le prospettive internazionali, alimentato l'inflazione ed intaccato le stime di crescita in Europa.
Venerdì uscirà il dato del PIL nel primo trimestre 2022. In tutta probabilità l'economia avrà segnato una contrazione nel trimestre, non enorme ma comunque degna di attenzione. Dopodomani pubblicherò qui il dato appena sarà verrà reso pubblico dall'Istat, come cerco di fare sempre.
Un dato che risulta è come nel quarto trimestre 2021 il PIL pro capite italiano annualizzato (cioè, moltiplicando per 4 il PIL pro capite del trimestre a prezzi costanti) fosse tornato sopra 29 mila euro, appena superiore al livello del terzo trimestre 2019 e quindi al massimo dal quarto trimestre 2008. Dal grafico emergono due cose: contro le previsioni del 2020 e di inizio 2021, il recupero dei livelli pre-Covid è stato rapido, segno che la crisi Covid non abbia inciso in maniera strutturale la capacità produttiva dell'economia nazionale, a netta differenza delle due crisi precedenti; dall'altra, il PIL pro capite è ancora lontano dai valori massimi e questo aspetto non va dimenticato, ed il grafico mette in risalto la stagnazione dal 2001 al 2008, che guardando invece all'andamento del PIL sembra meno grave grazie alla coeva crescita della popolazione.
A proposito, il PIL italiano al quarto trimestre 2021 era inferiore dell'1,06% rispetto al terzo trimestre 2019 (terzo, perché il quarto si chiuse con una contrazione). Com'è possibile che il PIL pro capite sia invece (appena) superiore, o se non altro uguale? Perché vi è stato un analogo calo della popolazione residente, come dimostra questo grafico. Per popolazione media s'intende la popolazione media del singolo trimestre che è usata nella contabilità nazionale in contrapposizione alla popolazione al 1° Gennaio, ad esempio. A Dicembre 2021 la popolazione italiana è tornata sotto quota 59 milioni, livello superato sul finire del 2007 grazie al forte flusso migratorio degli anni 2000 che aveva invertito il trend di stagnazione della popolazione che aveva invece caratterizzato gli ultimi due decenni del secolo precedente. In molte province il calo demografico sta diventando molto pesante e ciò meriterebbe un'analisi a sé.
La produzione manifatturiera italiana rimane in buona salute ed in linea con i livelli pre-Covid. A Febbraio sono giunte buone nuove con un aumento congiunturale del 4% che ha sostanzialmente recuperato il calo occorso tra Dicembre e Gennaio. In quest'ultimo mese c'era stato un brusco calo, dovuto presumibilmente al fatto che Venerdì 7 Gennaio sia caduto tra l'Epifania ed il Sabato che potrebbe aver portato buona parte delle aziende a fare ponte (i ponti sono un po' la spina nel fianco degli altrimenti buoni metodi di destagionalizzazione in quanto interessano anche giorni sulla carta lavorativi), visto il rimbalzo che poi è avvenuto il mese successivo.
Dal lato delle catene del valore rimangono molte tensioni, acuite dalla guerra, che in particolare hanno peggiorato il costo già alto dell'acciaio e dei lavorati in metallo. I semiconduttori rimangono merce scarsa, il picco della carenza è stato a Settembre/Ottobre ma ad esempio a Marzo abbiamo avuto una qualche recrudescenza; per fortuna per l'AD di General Motors la situazione è vista in miglioramento trimestre dopo trimestre, anche se il ritorno alla normalità lo si avrà solamente l'anno prossimo inoltrato quando verrà attivata nuova capacità in corso di realizzazione ora. In questo senso va accolto con entusiasmo il probabile arrivo di Intel nel nostro paese, nell'ambito del piano della Commissione Europea per espandere la produzione e la filiera in questo settore, per sviluppare questo comparto in continua crescita e ridurre la dipendenza dall'Asia. Il costo dei container finalmente sta iniziando una piccola correzione dai valore monstre dei mesi precedenti, per quanto la situazione rimanga molto sensibile, come ben spiegato da questo articolo. A Marzo le aziende automobilistiche tedesche sono state ferme per almeno un paio di settimane a causa della mancanza di cablaggi elettrici prodotti dalla Leoni in Ucraina, la cui distribuzione è stata impattata dalla guerra. Ciò ha mandato in cassa integrazione 900 persone della Marelli a Tolmezzo, che produce fanali per i marchi premium tedeschi.
I consumi di gas sono divenuti un indicatore strano a cui guardare: a Febbraio a parità di giornate lavorative sono scesi del 10% rispetto a Febbraio 2021 (un calo analogo a quello di Marzo), ma la produzione manifatturiera è salita del 3,5% rispetto al mese in questione. Nei settori più impattati, come la lavorazione dei minerali non metalliferi o la metallurgia possiamo vedere un impatto dei costi energetici, ma per fortuna il buon andamento del resto dei settori industriali ha più che compensato il rallentamento dei primi. Allo stesso tempo risulta che, ai limiti del concesso dai macchinari, delle aziende abbiano provato ad efficientare il consumo di gas nel processo di produzione.
La settimana tragica per quanto concerne i costi energetici è stata la seconda di Marzo con il prezzo del gas alla borsa di Amsterdam che per qualche giorno impazzì del tutto, con un gravissimo riflesso sul PUN (prezzo unico nazionale), al quale viene acquistata l'energia elettrica all'ingrosso. Ciò impatterà sicuramente la produzione industriale di Marzo, vista le numerose fermate di acciaierie, cartiere, aziende della ceramica ecc. occorso nella settimana. Dopo un ottimo 2021 la produzione di acciaio ha accusato i rincari energetici (con numerosi fermi degli elettroforni, concentrati nella settimana sopraccitata) ed è caduta dell'8% a Marzo in Italia rispetto allo stesso mese dello scorso anno e del 12% in Germania. La buona notizia è che nelle ultime settimane i prezzi del gas e quindi del PUN sono tornati in linea coi valori pre-guerra (che erano comunque altissimi rispetto a quelli di un anno fa) dando una piccola boccata di ossigeno alle imprese energivore.
I consumi elettrici, in parte anche quelli industriali, al contrario non sembrano aver risentito troppo del fortissimo aumento delle bollette: a Marzo abbiamo avuto un aumento del 3,5% dei consumi totali di elettricità rispetto allo stesso mese del 2021. Terna registra anche i consumi di 1000 imprese industriali energivore con cui stila l'indice dei consumi elettrici industriali, a Marzo stabile sul 2021 a parità di giorni lavorativi. In questo momento le centrali termoelettriche a gas stanno lavorando a pieno regime, ben più degli ultimi anni, per compensare il calo di produzione di elettricità dovuto alla siccità al Nord che ha pressoché dimezzato la produzione idroelettrica.
Per quanto riguarda i consumi di petrolio siamo tornati ai livelli pre-Covid, in particolare al netto del cherosene per aerei che sta a sua volta recuperando mese dopo mese. A Marzo i consumi sono cresciuti del 16,6% rispetto al 2021 e sono stati del 3,9% superiori al livello di Marzo 2019, anche grazie a 2 giorni lavorativi in più, con i consumi di benzina e gasolio a trainare a crescita, segno che i prezzi altissimi dei carburanti che hanno interessato gran parte del mese passato fino al taglio delle accise non abbiano intaccato la mobilità e le attività delle imprese.
Quanto ai consumi delle famiglie, la buona notizia è che la mega ondata da Omicron che in particolare nella prima metà di Gennaio costrinse a casa tra contagi e quarantene milioni di italiani non ha avuto un effetto granché negativo per le vendite al dettaglio, ovviamente al netto dell'inflazione. Potrebbe averlo avuto per i servizi e sicuramente a Gennaio vi è stato un calo della mobilità rispetto ai mesi precedenti, per quanto non enorme e comunque recuperato in buona parte nelle settimane successive.
Fa piacere che la nostra previsione di una rimozione pressoché totale delle restrizioni per la primavera 2022 in Europa sembra che stia venendo confermata dai fatti e ciò permetterà di iniziare il recupero, che sarà certamente diluito nel tempo, del potenziale economico ancora congelato, come il turismo intercontinentale o il settore degli eventi. In realtà dalla scorsa estate sotto il lato pandemico/restrizioni il terreno da recuperare si è fatto per fortuna rarefatto, grazie all'allentamento delle restrizioni ed alla campagna vaccinale che ha permesso alla fascia di popolazione anziana o fragile di tornare a vivere, e, per quanto ci interessa qui, di contribuire all'economia in sicurezza.
Una ottima notizia è il ritorno del turismo estero in Italia. A Febbraio per la Banca d'Italia la spesa degli stranieri nel nostro paese è stata del 15% inferiore rispetto a Febbraio 2019, confermando il continuo recupero di questa e ci auguriamo di tornare ai livelli pre-Covid nella seconda metà dell'anno. Però la spesa degli italiani per viaggi all'estero è stata del 45% inferiore allo stesso mese del 2019 e ciò ha regalato all'Italia il migliore avanzo turistico per il mese di Febbraio di sempre.
L'edilizia continua la sua fortissima crescita dalla fine della prima ondata (tornata a Febbraio sui livelli di fine 2011, per quanto ancora molto lontani da quelli del 2007), così come le compravendite immobiliari ai massimi dal 2007. In realtà, il bonus 110% conta sì molto, ma fino ad un certo punto. La chiave è nel forte aumento di produttività vissuto dal settore negli ultimi trimestri. Le ristrutturazioni, che già avevano assunto un peso sempre maggiore nell'ultimo decennio dopo il crollo delle nuove costruzioni, sembrano mostrare una produttività inferiore alla media del settore, magari perché richiedono più manodopera rispetto al valore aggiunto prodotto. L'andamento della produttività suggerisce che dietro l'espansione dell'attività del settore conti molto il settore delle infrastrutture legato agli investimenti pubblici, in forte ripresa già prima della cantierizzazione delle opere previste dal PNRR.
Quanto ai conti con l'estero, l'impatto della crisi energetica è stato così grande da aver mandato in negativo negli ultimissimi mesi la bilancia commerciale nazionale (in generale le bilance di tutti i paesi importatori netti di energia sono state pesantemente colpite, tutto il contrario per chi energia la esporta, esempio a caso), in particolare per colpa delle importazioni di gas che secondo i dati Istat, sono passati da un costo di 22 cent per kg a Gennaio 2021 a 82 cent nel 2022. Speriamo dunque in una moderazione dei prezzi il prima possibile. La bilancia al netto degli energetici rimane molto positiva ma anch'essa intaccata dal rialzo del costo dei metalli, dei prodotti chimici ed agricoli.
Analizziamo ora l'annosa questione inflazione. L'economia statunitense si sta chiaramente surriscaldando (anche per via di enormi misure di stimolo erogate nella prima metà del 2021), ciò non avviene in Eurozona, per quanto alcuni paesi come la Germania o i Paesi Bassi siano alla piena occupazione ed abbiano tassi di inflazione di fondo spinti da ciò. La diversa performance nell'inflazione dei beni di consumo e dei servizi tra USA ed Eurozona (Italia in particolare) parla da sola. In Italia l'inflazione è arrivata al 6,8% a Marzo, ma quella di fondo (in inglese "core", al netto dei beni energetici e del cibo non processato) è al 2,1%, il dato più basso di tutta l'UE. I costi energetici hanno decisamente un impatto sul prezzo del resto del paniere ma l'esplosione di questi distrugge domanda nel resto nell'economia e quindi paradossalmente può finire con l'essere un fenomeno deflattivo in qualche settore. L'inflazione di fondo non è un limitato aspetto del totale, per l'Italia il peso di questa nel paniere totale è di 831/1000, cioè essa comunque copre la stragrande maggioranza dei beni e servizi del paniere. Perché l'Italia ha una inflazione di fondo inferiore alla media (è così da anni) e perché c'è un tale gap col dato generale? Per la prima domanda, ciò è dovuto alla nostra scarsa dinamica salariale, con una crescita delle retribuzioni contrattuali contenuta ed inferiore all'1% da anni, in particolare quando sono bloccati gli stipendi nel pubblico. Per la seconda domanda, ciò è dovuto ai folli prezzi dell'elettricità e del gas (ed in misura minore per via dei carburanti, che seppur contando di più come peso nel paniere, vedono l'Italia presentare un aumento inferiore alla media grazie sia al maggiore peso delle tasse sul totale che rende le variazioni meno volatili sia al taglio delle accise che ha interessato in misura limitata il dato di Marzo). Il prezzo dell'elettricità è cresciuto dell'82% in Italia rispetto allo stesso mese del 2021, meno del 182% olandese m a un po' di più del 6% francese (tali sono i differenziali di inflazione per l'energia elettrica... i paesi col più alto peso del metano nel mix elettrico nazionale avranno i peggiori risultati). Per il gas l'aumento tendenziale in Italia è del 68,5%. Anche qui in realtà abbiamo enormi variazioni che dipendono dai contratti delle utenze a livello nazionale: andiamo dal 161,4% olandese al 5,4% svedese. Il peso dell'elettricità sul paniere italiano è di 24/1000, del gas di 23/1000, quindi assieme non arrivano ad un peso del 5%, eppure spiegano più della metà del tasso di inflazione italiano, una incidenza tra le più alte in Europa.
Negli USA a causa dell'inflazione c'è tra l'altro un enorme gap tra percezione dell'economia ed andamento fattuale di questa, come suggerito dal sentimento e dal livello di fiducia dei consumatori. Segnalo in merito questi articoli - uno e due - di Paul Krugman che mi trovano tutto sommato d'accordo. Malgrado la stragrande maggioranza dei dati economici americani sia ottima, la fiducia dei consumatori è pessima e sembrerebbe quasi suggerire una recessione. Buona parte di questo gap è in realtà dovuto ad una scorrettissima partigianeria dovuta principalmente all'elettorato repubblicano. Prendendo per buoni questi dati, nell'ultima rilevazione di Aprile per il 71% degli elettori repubblicani va "molto male". A Maggio 2020, dopo la prima ondata e con la disoccupazione americana a doppia cifra, l'economia andava molto male solo per il 25% degli elettori repubblicani. Sempre per il 77% di quest'ultimi a Gennaio 2020 l'economia andava "molto bene", malgrado l'attuale tasso di disoccupazione sia tornato a quei livelli ed i salari reali non siano comunque scesi (negli USA ovviamente), e ripetiamo non siano scesi nonostante l'alta disoccupazione del 2020 e l'attuale fiammata inflazionistica, incluso il dato di Marzo. Come detto sopra, l'inflazione pesa molto nel rendere più cupe le impressioni sull'andamento dell'economia, ma sondaggi come quello di sopra mostrano che una parte della popolazione scelga di isolarsi dalla realtà dei fatti in nome della propria ideologia. Questo fenomeno in generale, al di là di cosa ne pensino i repubblicani della propria economia, è davvero preoccupante e costituisce una minaccia per il mondo occidentale, essendo alla base anche di teorie anti-scientifiche.
Non ha senso poi, come a volte si vede fare, confrontare i tassi di interesse pluriannuali con l'inflazione del momento: se ad esempio prendessimo a riferimento un bond decennale, andrà messo a confronto con le aspettative di inflazione a 10 anni, misurate da quello che gli anglofoni chiamato "breakeven rate", dato dalla differenza tra bond legati e quindi protetti dal tasso di inflazione e bond normali che erogano solo il rendimento nominale.
Ricordiamo, questa cosa importantissima, che il QE NON è sinonimo di stampare denaro ma è nei fatti uno swap tra titoli pubblici e riserve della banca centrale in questione (ragione del massiccio incremento dello stato patrimoniale delle banche centrali durante i QE). Gli intermediari bancari possono "stampare moneta" emettendo crediti, cosa che i QE vogliono favorire. Anche le banche centrali possono stampare moneta, emettendo nel mercato primario e monetizzando i deficit, che è la ricetta per l'iperinflazione ed è logicamente vietato dai trattati che regolano la BCE.
Detto questo, la FED dovrebbe sicuramente alzare i tassi ed è anzi in ritardo, proprio perché la FED presiede un'economia in surriscaldamento. Il livello di accessibilità delle condizioni finanziare è dato dai tassi al lungo termine, che i vari QE provano ad influenzare, ma le banche centrali hanno il controllo diretto solo sui tassi a breve termine. Con la svolta da falco, la FED è riuscita a smuovere al rialzo il decennale, e financo il tasso dei mutui trentennali che ha superato il 5% e suggerisce un imminente raffreddamento dell'altrimenti ruggente mercato immobiliare americano, che viene da ormai due anni di continue faville ed ha trasmesso tale ottimismo anche all'attività edilizia. Anche dare la colpa al QE dei crescenti prezzi delle case in giro per il mondo è discutibile. Innanzitutto, il prezzo andrebbe corretto per il costo dei mutui, che i QE contribuiscono a raffreddare. In secondo luogo, grazie alla BCE nell'ultimo decennio i tassi d'interesse in Italia sono scesi più che in Germania (lo spread è venuto riducendosi), ma in Italia i prezzi immobiliari sono scesi nel periodo, in Germania sono aumentati parecchio nel periodo. Questo suggerisce che dietro l'evoluzione dei prezzi vi siano dinamiche reali, in primis reddituali, che vanno oltre gli interventi delle banche centrali. In ultimo luogo in un po' tutto il mondo occidentale per varie ragioni si costruisce molto meno che ad esempio negli anni '60 e ciò ha riflessi nei prezzi. In risposta a prezzi in crescita elevata, teoria economica prescriverebbe maggiore produzione del bene in questione e maggiore concorrenza.
La BCE dovrebbe alzare i tassi? Di sicuro non come la FED, e ciò giustifica un tasso di cambio Euro/Dollaro che guardi alla parità come stiamo osservando negli ultimi giorni, causato dal mercato che sta prezzando crescenti differenziali nei tassi d'interesse. Come dicevamo l'inflazione di fondo in Europa malgrado la spinta data dai rincari energetici è ben minore che negli USA e la ragione va cercata nel differente andamento delle retribuzioni, a sua volta causato da differenti mercati del lavoro. Quello che è sicuro è che il rialzo dei tassi da parte della FED farà andare in difficoltà un bel po' di paesi emergenti o sottosviluppati, come avvenuto a più riprese nella storia economica degli ultimi decenni: lo Sri Lanka ha annunciato il default per risparmiare valuta estera con cui pagare le importazioni di cibo che riscontra notevoli aumenti di prezzo.
La BCE intanto potrebbe alzare a 0 (dall'attuale -0,5%) il tasso sui depositi presso la banca centrale, dopodiché la palla passerà al tasso di rifinanziamento pronti contro termine. Il dibattito sul fatto che la BCE debba alzare o meno i tassi è molto duro: da un lato l'inflazione è molto alta, dall'altro è dovuta principalmente ai costi dell'energia e non ad una spirale prezzi-salari. Al tempo stesso la situazione dei conti pubblici dei paesi meridionali è ancora molto sensibile e soprattutto si rischia di alzare i tassi in un'Eurozona in rallentamento economico e sul limite della recessione, come mostrano i dati tedeschi ZEW sul sentimento economico.
Questa tematica si collega fortemente a quella del debito pubblico, che è al 150% del PIL a fine 2021. Nel 2022 l'Italia dovrà finanziare sul mercato un bel po' di fabbisogno che negli ultimi due anni era stato interamente coperto dagli acquisti da parte della BCE, cosa che obbiga l'Italia a continuare la strada di riduzione del deficit: anche grazie alla crescita ben più rosea delle aspettative, il deficit è stato del 7,2% nel 2021, valore molto elevato ma inferiore all'11,8% che si stimava un anno fa. I conti pubblici sono lungi dal poter essere considerati in buona salute e ciò ha riflesso nei rendimenti e nello spread, così come nel fatto che i titoli italiani siano poco attrattivi per gli investitori internazionali. Da questa estate è in atto una rilevante fuga dai titoli pubblici italiani da parte degli attori stranieri. La ragione è da ricercare proprio nella ripartenza dell'inflazione e quindi in prospettiva della fine o quantomeno del rimodularsi degli strumenti di sostegno agli stati. A partire da Agosto (nel silenzio generale perché in effetti ciò non ha creato grandi problemi grazie al continuo sostegno della BCE, se non ad una crescita finora non troppo allarmante dello spread), vi è stato un deflusso di 76,5 miliardi di euro da parte di entità non residenti, i quali, semplificando, hanno trasferito in pancia alla BCE le loro precedenti attività e ciò ha impedito l'esplosione dei rendimenti. Tale deflusso si è posizionato per intensità tra due eventi molto rilevanti per lo spread, ovvero quelli di Marzo/Maggio 2020 (67 miliardi) e di Maggio/Dicembre 2018 (92 miliardi). A sua volta la BCE ha in pancia oltre un quarto del debito pubblico italiano, pertanto se i rendimenti dovessero aumentare notevolmente e quindi il prezzo scendere, subirebbe un ammanco di bilancio non indifferente.
La BCE ha diversi strumenti di sostegno in dotazione per l'acquisto di titoli pubblici. L'APP, ovvero il QE normale, che per funzionare richiede una inflazione inferiore al 2%. Il PEPP, che per funzionare richiede... la pandemia ed è finito a Marzo. Poi c'è l'OMT, quest'ultimo meno conosciuto, che per funzionare richiede la Troika. Questo strumento fu quello introdotto da Draghi nel celebre "Whatever it takes" nell'estate 2012 e nei fatti è lo strumento "bomba" a disposizione della BCE che le permette di agire senza limitazione di capital key, inflazione o di cap monetari per preservare la stabilità del paese in questione e rende tecnicamente impossibili default dei paesi membri dell'Eurozona (questo il senso della frase di Draghi). Una cosa molto rilevante che non ha avuto l'attenzione che merita è che la BCE abbia menzionato ultimamente la creazione potenziale di un nuovo strumento di sostegno ai titoli pubblici, una sorta di OMT senza le condizioni attaccate, per supportare gli stati più in difficoltà, quindi l'Italia principalmente, in un contesto di inasprimento delle condizioni finanziarie. Vedremo cosa verrà fuori.
Da segnalare ad Agosto l'accredito di 17 miliardi nelle riserve (quelli menzionati dalla Meloni come tesoretto nascosto, anche se sono diritti da convertire in denaro ed i paesi sviluppati non li spendono - generalmente sono usati dai paesi poveri per pagare le importazioni, è stato ora proposto dal primo ministro ucraino di donarne una parte per supportare la futura ricostruzione dell'Ucraina). Altrimenti il ruolo delle riserve è diminuito enormemente dall'avvento della moneta unica essendo state sostituite dal Target2 per i movimenti di capitale intra-EZ, in cui i paesi dell'Europa meridionale presentano enormi disavanzi dalla crisi dei debiti sovrani, anche se nei fatti finché si rimane nell'Euro è un disavanzo virtuale.
Una questione molto interessante e che ho notato non sia stata menzionata riguarda un indicatore econometrico chiamato deflatore del PIL, che misura la crescita dei prezzi dei settori che formano il PIL, ma non va confuso con l'inflazione dei prezzi al consumo. In Italia, nel quarto trimestre 2021, il deflatore fatto 100 il livello medio del 2015 era 105,4, il dato più basso dell'UE dopo non a caso la Grecia. In questo grafico il confronto con la Germania. Rispetto al quarto trimestre 2019 è cresciuto meno dell'1%, il valore più basso assieme all'Irlanda. Perché il deflatore italiano negli ultimi anni cresce meno degli altri? Principalmente per il fatto che l'inflazione domestica italiana sia minore degli altri grandi paesi europei e, negli ultimi trimestri, per il forte aumento dei prezzi all'importazione. Per quale motivo il deflatore non ingloba questi ultimi? Per una ragione intuitiva: le importazioni nel computo del PIL assumono segno negativo, ovvero vanno a sottrare il prodotto. Se i prezzi all'importazione aumentano, il PIL a prezzi correnti ne viene intaccato, ma il PIL reale no, in quanto corretto per le dinamiche di prezzo. È chiaro dunque che il deflatore non potrà contenere al suo interno la variazione dei prezzi all'importazione per garantire l'identità crescita del PIL a prezzi correnti = crescita del PIL reale + crescita del deflatore. Esso include tuttavia la dinamica dei prezzi all'esportazione. La conseguenza negativa è che quindi maggiore inflazione non sempre riduce il debito come % del PIL.
L'Italia ha vissuto nell'ultimo decennio una svalutazione interna in rapporto agli altri grandi paesi europei, che ha ridato al paese una parte delle competitività persa negli anni 2000. I detrattori di questa misura dicono che comporti ampi costi sociali (vero, ma dipende dalla sostenibilità della situazione precedente) ed invece propongono la svalutazione della valuta. Controbattiamo a questa critica portando un fulgido esempio in merito: la Turchia. Contro l'Euro la Lira Turca da Febbraio 2019 a Febbraio 2022 ha perso il 62% del valore (variazione paragonabile a confronto con altre valute importanti). Vulgata vorrebbe che le esportazioni abbiano preso il volo e le importazioni sofferto. È successo? Direi di no, guardando all'evoluzione da allora della bilancia commerciale turca (che era stata migliorata dalla brusca svalutazione dell'Agosto 2018 che non sto volutamente prendendo in analisi), anzi, non è più stata in grado di raggiungere un saldo attivo al netto del forte aggravio del disavanzo negli ultimi mesi a causa della bolletta energetica. E perché non è successo? Una osservazione che viene fatta è che nel mondo di oggi il prezzo conterebbe meno in quanto non si possa competere con i paesi a bassissimo costo del lavoro, a favore dell'innovazione e così via. È così? Sì ma solo in parte. Gli investimenti in R&S sono essenziali ma senza togliere alle varie problematiche strutturali che affliggono determinati paesi, la competitività di prezzo è una componente fondamentale. Possiamo arrivare a dire che la qualità superiore di un determinato bene (seppur con numerose eccezioni come i beni di lusso) possa essere prezzata, negativamente, nel prezzo di questo e quindi potremmo arrivare a dare alla qualità un valore economico. Allo stesso tempo, i paesi poveri hanno sì un bassissimo costo del lavoro, ma a fronte di un altrettanto bassissima produttività (per questo l'indicatore più importante è il costo del lavoro a confronto con la produttività), cosa che mantiene competitivi i paesi ricchi. Quello che è successo è che in Turchia i prezzi al consumo sono raddoppiati nei tre anni presi in esame, i prezzi alla produzione dell'industria addirittura quasi triplicati. Le retribuzioni semplicemente seguono il tasso d'inflazione, che significa che non vi è perdita di salario reale (perlomeno fino agli ultimi mesi) ma ciò innesca la spirale prezzi-salari e contribuisce a spingere l'inflazione turca, che solo una politica di moderazione salariale può raffreddare. Semplificando si capirà bene il problema: se la svalutazione della valuta dimezza agli stranieri il prezzo di un bene il cui prezzo in valuta domestica è però raddoppiato... siamo al punto di prima.
C'è un'altra ridente nazione per il quale tale discorso è stata ampiamente osservato? Sì ed è l'Italia. Prendiamo ad esempio le svalutazioni degli anni '70 e della prima metà degli anni '80. Nessuna di queste diede all'Italia un sostenuto avanzo commerciale. Però l'Italia ha avuto anche un caso di svalutazione che fece il suo dovere in maniera più che efficiente. Fu l'ultima grande svalutazione, ovvero quella del 1992/1995. Perché questa funzionò? Perché la scala mobile era stata abolita e con sorprendente saggezza, le parti sociali siglarono il c.d. accordo interconfederale del Luglio 1993 che attuò una moderazione salariale e nei fatti tramutò la svalutazione valutaria in svalutazione interna. Da Agosto 1992 allo stesso mese del 1995 la produzione manifatturiera italiana crebbe del 13%, il saldo delle partite correnti passò da un deficit del 2,7% del PIL nel 1992 ad un surplus del 2,8% nel 1996 e vi fu l'ultimo sostenuto aumento della produttività vissuto dal nostro paese (dovuto anche alla perdita di numerosi posti di lavoro a bassa produttività, in particolare nel Mezzogiorno). Però comporto gravi conseguenze sociali: i salari reali furono colpiti e crollarono sia la quota salari sul PIL sia il tasso di risparmio delle famiglie.
Durante una discussione con l'ottimo u/Lahfinger avevo sviluppato questo grafico che mostra come vi sia una discreta correlazione tra l'andamento del costo del lavoro per unità di prodotto dell'industria manifatturiera in rapporto a quello tedesco e l'andamento della produzione manifatturiera di nuovo in rapporto a quella tedesca. L'esplosione del CLUP negli anni 2000 è ascrivibile a diverse cause. Per isteresi in rapporto agli anni precedenti in cui la Lira veniva svalutata, i salari continuarono a crescere spingendo l'inflazione sopra il livello di paesi come Germania e Francia, mentre la crescita della produttività andò a zero, amplificando notevolmente l'effetto negativo della prima causa. Contemporaneamente fluirono capitali dall'estero per finanziare il crescente debito pubblico, ed altrove (specie in Spagna ed Irlanda) per finanziare le bolle immobiliari. Questa situazione fu risolta dal Governo Monti, tramite in particolare l'IMU che fu un'imposta fortemente deflattiva e recessiva. Nei fatti il fine era quello di traslare miliardi di euro dai consumi e quindi in buona parte dalle importazioni alle entrate fiscali cercando di prendere due piccioni con una fava, ovvero correggere lo squilibrio dei conti con l'estero e quello dei conti pubblici. In misura minore contribuirono la lieve austerità lato spesa ed altre misure quali il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici (questo in realtà fatto sotto al governo Berlusconi).
L'Italia aveva vissuto già una situazione simile, nel 1990-91. In questo biennio il cambio Lira/ECU è tenuto stabile ma l'Italia continuava a soffrire di una inflazione strutturalmente ben più alta del resto dei paesi le cui valute formavano il paniere ECU, a causa di un'errata politica dei redditi. Il risultato fu un forte aumento del tasso di cambio effettivo reale che mandò in passivo la bilancia delle partite correnti e la posizione patrimoniale netta verso l'estero. L'alto tasso di interesse reale attraeva capitali dall'estero e contribuì a finanziare la forte espansione dell'economia italiana della seconda metà degli anni '80 ed il boom immobiliare a cavallo del 1990, il secondo più forte della storia nazionale dopo quello di metà anni 2000. Dal 1990 però l'alto tasso di cambio reale iniziava a pesare negativamente, contribuendo a fermare l'espansione economica. In tale contesto, la decisione della Bundesbank di alzare i tassi nel '92 per raffreddare l'economia tedesca spinta dalle spese per la riunificazione unita ai pessimi conti pubblici italiani determinò la crisi dell'estate di quell'anno, il prelievo forzoso dai conti correnti e la svalutazione della Lira, che era stata ampiamente prezzata dagli speculatori proprio a causa dell'alto valore di cambio reale. Abbiamo visto che quindi entrambe le crisi si risolsero con la svalutazione interna (seppur attuata con strumenti differenti), unica e dolorosa via per uscire da situazioni del genere. L'importante però è comprendere, come ho cercato di illustrare, che la svalutazione della valuta come alternativa a quella interna è una fallacia e vi possono perfettamente essere aggiustamenti interni in un contesto di cambi flessibili.
Capitolo mercato del lavoro. È interessante notare come il tasso di occupazione dei 15-64enni a Febbraio abbia registrato il massimo storico (59,6%, seppur molto basso in rapporto alla media europea), quando mancano ancora circa 300 mila posti di lavoro rispetto al massimo storico di Giugno 2019, quando tale tasso era del 59,3%. La ragione è nel continuo calo demografico che sta interessando la popolazione italiana in età lavorativa. Questo fenomeno è ambivalente nelle conseguenze, perché da un lato meno potenziali lavoratori significa minore PIL potenziale e di riflesso minore capacità di sostegno alla fascia di popolazione che riceve supporto dai contribuenti, come appunto i pensionati; dall'altro ragionando neomalthusianamente, in un paese come il nostro con un ampio bacino di disoccupati, l'identità forza lavoro ed occupati e quindi contribuenti risulterebbe fallace e quindi una diminuzione della forza lavoro finisce col diminuire anche la platea di disoccupati e migliora la differenza coi posti vacanti, rendendo quindi più facile la ricerca di occupazione. Una cosa che è bene notare è come sullo sblocco dei licenziamenti lo scorso anno sia stato fatto molto terrorismo psicologico: era una misura stupida che aveva fatto il suo tempo, ma non vi è stato alcun tsunami sociale quando fu rimosso. Questo tornando al discorso di prima sulla fiducia: atteggiamenti troppo negativi che non trovano riscontro nei dati reali sono autolesionistici e possono finire col danneggiare veramente l'attività economica.
Parliamo un attimo degli articoli dei giornali e del dibattito sul fatto che non si trovino camerieri o altro cosa. Ovviamente sarebbe risibile parlare di mancanza di potenziali occupati come invece si potrebbe fare se fossimo in Baviera o ad ogni modo in regioni dove seriamente la carenza di lavoratori è sempre più una enorme problematica che danneggia gli investimenti di aziende che non trovano manodopera per espandersi, e cattive condizioni lavorative influenzano tali mancanze di manodopera. Però questi articoli aiutano a segnalare che una qualche questione in merito inizi a sorgere, anche in un paese con un basso tasso di occupazione come il nostro, come evince guardando al tasso dei posti vacanti, che è al massimo storico. Insomma: tra crescita dell'occupazione e calo demografico, c'è meno gente disponibile a lavorare rispetto a 7-8 anni fa. Un grave problema è che secondo i dati Istat meno del 20% dei disoccupati si rivolge al Centro pubblico per l'impiego, dato che segna il pessimo stato in cui questo versa in Italia ed il sostanziale fallimento del RdC per quanto riguarda l'aspetto di incontro tra domanda ed offerta.
Gli assunti a tempo determinato sono rimbalzati fortemente nel 2021 e sono tornati ai livelli del 2019, così come gli indeterminati. Continua il calo degli indipendenti (in particolare quelli senza dipendenti), con oltre 300 mila unità in meno rispetto al 2019. Ricordiamo che questi sono presenti nel nostro paese in numero ben superiore a quello dei nostri partner, in relazione al totale degli occupati, per varie ragioni. L'Istat sta ricostruendo le serie storiche in questi mesi quindi non abbiamo la solita disponibilità di dati. A livello di età come tasso di occupazione tutte tornano quantomeno ai livelli pre-Covid, con una crescita di 2 punti per quello dei 25-34enni che raggiunge i massimi dal 2011 anche se rimane depresso rispetto ai valori antecedenti il 2008. Notiamo tra le varie cose la caduta del tasso di disoccupazione per gli uomini con licenzia media, molto colpiti dalla crisi del 2009 e del 2012, grazie al buon andamento di settori come l'industria, l'autotrasporto e l'edilizia.
Ora analizziamo l'impatto che sta avendo l'aggressione russa all'Ucraina e nei limiti delle mie conoscenze proverò ad analizzare le problematiche legate all'approvvigionamento di materie prime. Il nocciolo della questione è uno: sia con la Russia sia con l'Ucraina per noi i problemi non sono lato export. Singole imprese possono entrare in anche serie difficoltà ma il paese è in grado di tirare avanti con tranquillità. Il problema è lato import e questo per entrambi i paesi.
Devo purtroppo fare un'errata corrige circa quanto affermato da me a Gennaio: il TAP dall'Azerbaigian aumenterà sì i volumi quest'anno, di circa un 20%, ma per il raddoppio bisognerà aspettare qualche anno, perché se il tubo nell'Adriatico ha già la capacità per 20 miliardi di metri cubi (che potrebbero in parte provenire anche dal Turkmenistan), vanno edificate due stazioni di compressione in Grecia ed Albania. Non credo come affermato da Cingolani che saremo in grado di sostituire del tutto il gas russo in 18 mesi, ma dovremmo esserlo una volta raddoppiato il TAP se come obiettivo del governo dovessimo acquisire due navi rigassificatrici l'anno prossimo.
Vi sarebbe il poi il gasdotto Galsi che avrebbe portato il gas algerino in Sardegna e permesso la metanizzazione dell'isola ma fu bloccato nel 2014 dall'offensiva commerciale lanciata da Gazprom in Europa. Un altro progetto importante è il gasdotto trans-sahariano, che porterebbe il gas nigeriano in Algeria e quindi in Italia. Per ovvie ragioni, la costruzioni sarà complicata. Al momento la Nigeria fornisce comunque una quantità degna di nota di GNL anche al nostro continente. Il gasdotto potenzialmente più fattibile è l'EastMed, che porterebbe in Italia gas israeliano e cipriota, passando o per Creta o per la Turchia a seconda dei rapporti che ci saranno con la Turchia. Fu sospeso anni fa ed adesso è rispuntato per fortuna, come testimonia la visita di Giorgetti in Israele. Intanto l'Algeria porterà verso il massimo di 30 miliardi di metri cubi annuali il gas che viene a Mazara del Vallo, anche per via di minori flussi verso la Spagna a causa di tensioni geopolitiche col Marocco. Proseguo nei commenti.
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(Purtroppo) è la Destra di sempre: no vaccini e evasione fiscale

Vaccini: Da novembre lo stop alle protezioni in ospedali e rsa. Il ministro Schillaci: “Torniamo a una maggiore liberalizzazione”. Un emendamento per condonare le sanzioni agli over 50 non vaccinati. E da gennaio niente più obbligo per i medici. fonte https://www.repubblica.it/cronaca/2022/10/28/news/via_mascherine_e_multe_ai_no_vax_il_governo_cancella_il_covid-372024760/
Evasione fiscale: Attivo sostegno a evasione e confusione fiscale. Questo, in sintesi, il tratto comune dei numerosi impegni presi sul fisco da Giorgia Meloni nei confronti dei parlamentari che le hanno accordato la fiducia. Il primo impegno è nel suo “confermo che metteremo mano al tetto del contante”. Secondo Giorgia Meloni, “non c’è correlazione tra intensità del limite del contante e diffusione dell’economia sommersa”. Non sappiamo da cosa abbia tratto questa ferrea convinzione. Un recente studio del Servizio Studio di Banca d’Italia (Michele Giammatteo, Stefano Iezzi e Roberto Zizza, Questioni di Economia e Finanza, n. 649) documenta in modo rigoroso come la decisione di portare l limite all’utilizzo del contante da 1000 a 3000 euro nel 2016 abbia fatto aumentare in modo significativo la quota di valore aggiunto sottratta al fisco fonte: https://www.repubblica.it/commenti/2022/10/28/news/flat_tax_confusione_fiscale_meloni-372005672/
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Scuola, i presidi italiani guadagnano in media più del doppio dei docenti: sono tra i più pagati al mondo

Secondo il dossier Ocse Education at a glance 2022, nel 2021 i dirigenti d'istituto delle medie percepiscono 3.500-4000 euro al mese mentre un insegnante si attesta a 1700-1800, stipendio tra i più bassi in classifica. Il differenziale è tra i più alti tra i 30 paesi considerati nel report
Presidi tra i più pagati al mondo. E docenti agli ultimi posti tra i paesi più sviluppati. È la fotografia delle retribuzioni nella scuola italiana che scaturisce dall’annuale rapporto dell’Ocse sull’istruzione a livello mondiale. Il dossier, pubblicato lunedì scorso, fornisce ogni anno innumerevoli spunti di riflessione. Attraverso dati, grafici e commenti, Education at a glance 2022 consente anche di paragonare il nostro sistema di istruzione con quello dei maggiori paesi industrializzati e in via di sviluppo dei cinque continenti: una trentina in tutto. E in termini di retribuzioni non mancano le sorprese.

Il metodo per confrontare i 30 paesi

Secondo il dato che scaturisce dalle tabelle sugli stipendi di insegnanti e capi d’istituto relativi al 2021, in nessun altro paese al mondo il differenziale tra quanto guadagnano i dirigenti scolastici e quanto percepiscono i docenti è così alto. Neppure nel Regno Unito. Trattandosi di dati spesso eterogenei (valute diverse e sistemi economici diversi) gli esperti dell’Ocse hanno dapprima tradotto tutte le retribuzioni annue in dollari Usa e poi hanno attualizzato i dati in termini di potere d’acquisto dei consumatori privati. In questa maniera è possibile confrontare lo stipendio di un preside italiano con quello di un collega finlandese o australiano. Ed è possibile fare la stessa cosa con le retribuzioni degli insegnanti.

Differenziale record

I capi d’istituto italiani delle scuole medie sono accreditati di una retribuzione annua, comprensiva di bonus e indennità, precisano da Parigi, pari a quasi 102mila dollari Usa. Una cifra che a prima vista potrebbe sembrare esagerata. Ma che tradotta in valuta nostrana si riduce a 90mila euro, considerando in cambio euro-dollaro al 31 dicembre 2021: 1,1326 dollari per un euro. Se poi pensiamo che si tratta di cifre lorde, dopo essere state tassate, nelle tasche dei dirigenti scolastici italiani arrivano circa 3.500/4.000 euro medi al mese. Un docente di scuola media nel 2021 percepiva invece 42mila e 800 dollari all’anno, uno dei più bassi: 1.700/1.800 euro al mese.

Presidi italiani tra i più pagati al mondo

Cosicché i presidi italiani guadagno 2,38 volte di più di quanto arriva ai loro stessi insegnanti. Un record. Quella attribuita ai capi d’istituto del Belpaese è una delle retribuzioni più alte tra i paesi presi in considerazione. Soltanto in Australia, Irlanda, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti i capi d’istituto percepiscono stipendi maggiori di quelli dei colleghi italiani. Ma in questi paesi il differenziale con le retribuzioni degli insegnanti è di gran lunga più basso: 1,88 in Australia, 1,72 nel Regno Unito. E scorrendo i numeri dei paesi in cima alle classifiche sulle competenze in Lettura, Matematica e Scienze redatte dall’Osce attraverso i test Pisa, si scopre che i docenti sono pagati parecchio di più mentre i dirigente meno.

Docenti mal pagati

In Finlandia, un docente di scuola media guadagna più di 55mila dollari all’anno, il 30% in più di un pari grado italiano, mentre il suo capo d’istituto ne guadagna 81mila, il 20% in meno di un collega italiano. E il rapporto tra le due retribuzioni si abbassa a 1,46. Stesso discorso in Estonia, dove i quindicenni primeggiano ormai da anni nei test sulle competenze fondamentali per il terzo millennio, e dove presidi e docenti percepiscono quasi la stessa cifra: 39mila dollari i primi e 31mila dollari i secondo. In questo caso il rapporto tra le retribuzioni si riduce a 1,25. Uno dei valori più bassi in assoluto.
https://www.repubblica.it/scuola/2022/10/09/news/scuola_presidi_stipendi_ocse-369222876/
submitted by Pineta1000m to Italia [link] [comments]

Le Crypto NON sono Valute

Quando si parla di Bitcoin o di Cryptovalute il mondo spesso si divide tra entusiasti caratterizzati da fiducia cieca e scettici a prescindere che non hanno tempo e voglia di chiarire i propri dubbi su questi strumenti.
Considerato che non è facilissimo spiegare cosa sono, si può più semplicemente chiarire cosa NON sono. In particolare è abbastanza utile ribadire che NON si tratta di monete.
Per metterla giù in modo molto semplice una moneta è qualcosa che è largamente accettato come mezzo di pagamento, che si può utilizzare come riserva di valore e come unità di conto.
Nè il Bitcoin, nè nessun altro crypto asset che possiate trovare in giro risponde a questi requisiti. Dunque non sono monete.
Perchè nonostante esistano da più di un decennio (che per gli standard dell'innovazione digitale è un periodo lunghissimo) non si sono affermati come mezzo di pagamento?
Una prima risposta convincente è che ben poche persone sono disposte ad essere pagate con un oggetto che può perdere un quinto o un quarto del proprio valore nel giro di pochi giorni se non di ore.
Dunque non funzionano bene come intermediario negli scambi perchè il loro valore oscilla troppo e troppo spesso.
Ma a ben guardare questa è una conseguenza di uno dei principi fondanti dei Crypto assets ossia l'assenza di una autorità centrale di controllo.
Dunque se volete un riassunto super veloce, quando si parla di moneta la stabilità del valore nel tempo è una faccenda molto seria nel tempo abbiamo messo su un sistema articolato come quello delle banche centrali esattamente per difendere il valore della moneta.
Uno strumento che manca di autorità centrale è per definizione debole da questo punto di vista e le persone e le aziende normali, quelle che non sono disposte a tollerare oscillazioni a 2 cifre nell'arco di una giornata preferiscono non usare questi strumenti.
Se non vanno bene per per fare acquisti, qualcuno potrebbe pensare che i Crypto asset siano utlizzabili come riseva di valore o come elemento di diversificazione dei portafogli e alcuni investitori istituzionali hanno anche sperimentato questa possibilità. Ad oggi l’estrema variabilità di questi strumenti li rende più adatti a distruggere il valore che non a conservarlo. (Massimo Famularo)
Leggi tutto l'articolo su
https://www.liberioltreleillusioni.it/news/articolo/le-crypto-non-sono-valute
submitted by notsostrong134 to Italia [link] [comments]

Previsioni GBP/USD: è ora di vendere? Il doppio falso incoraggia gli orsi a respingere la debolezza del dollaro

GBP/USD è stato abbattuto dai flussi di fine mese.
I suggerimenti critici sul libro paga non agricolo degli Stati Uniti e i titoli covid sono destinati a scuotere la coppia di valute.
Il grafico a quattro ore di mercoledì mostra che il cavo non ha rotto due linee di resistenza.
Un effetto tra gli acquirenti di sterline? I dati ottimistici del Regno Unito e la debolezza del dollaro sembrano insufficienti per sollevare GBP/USD dai suoi blues di settembre. Ogni volta che una coppia di valute non riesce a trarre vantaggio da notizie positive, può subire un brusco calo in reazione agli sviluppi negativi.
L'indice finale dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero di Markit per il Regno Unito è arrivato a 60,3 punti ad agosto, un aumento rispetto alla lettura iniziale di 60,1 e una cifra che riflette una crescita robusta in termini assoluti. La forte domanda e l'elevata occupazione hanno superato alcuni problemi con le forniture, la sterlina si è mossa a malapena.
Il dollaro USA è sul piede del tronco mercoledì dopo aver beneficiato dei flussi di fine mese di martedì. Un certo numero di short sul biglietto verde è stato coperto mentre agosto è inciampato in profondità, tuttavia l'umore ottimista prevalente del mercato sta ora pesando sul dollaro rifugio. La fiducia dei consumatori statunitensi peggiore del previsto – la statistica del Conference Board si attestava a 113,8 punti ad agosto – sembrava essere stata scontata dagli investitori.
L'attenzione si sposta ora sugli indicatori dei pesi massimi. I dati del mercato del lavoro di ADP indicano un aumento di oltre 600.000 posti di lavoro nel settore privato il mese scorso, quasi il doppio del rapporto del mese scorso. Sebbene la correlazione con le statistiche ufficiali sui salari non agricoli di venerdì sia debole, la pubblicazione tende a scuotere i mercati.
Il secondo suggerimento NFP è più importante e questa volta potrebbe avere un impatto smisurato. L'ISM Manufacturing PMI è l'ultimo indizio NFP, mentre il parallelo Services PMI dovrebbe uscire solo in seguito al rapporto sull'occupazione. Inoltre, le tensioni sono alte intorno alla decisione della Federal Reserve nel corso del mese e soprattutto dopo che il presidente della Fed Jerome Powell si è astenuto dall'impegnarsi a ridurre gli acquisti di obbligazioni. Elevata incertezza significa elevata volatilità.
L'ISM Manufacturing PMI è, quindi, significativo e potrebbe aumentare il dollaro. La sterlina è mal posizionata per questa eventualità.
Sterlina/dollaro ha messo in scena un falso breakout al di sopra del livello di 1,3785, che ha separato le gamme a metà agosto. Inoltre ha fatto un "falso" con la linea di resistenza al ribasso che ha accompagnato la coppia di valute dalla fine di luglio. Il salto più in alto è stato rapidamente vanificato, un'indicazione che i ribassisti hanno la meglio. Tornando indietro, anche GBP/USD è scivolato sotto la media mobile semplice di 100 sul grafico a quattro ore. Nel complesso, c'è più spazio per il lato negativo.
Il supporto attende al minimo giornaliero di 1,3725, che quasi converge con la 50 SMA. È seguito da vicino da 1,3675, 1,3635 e 1,36.
Le resistenze oltre 1,3785 sono a 1,3830, 1,3875 e 1,3895.
submitted by stoxx-indici to u/stoxx-indici [link] [comments]

2008 VS 2021 SWAP

L'inizio degli SWAP: il confezionamento di "meme" fa scorta in pacchetti di debiti tossici. È di nuovo il 2008!
Qui daremo un'occhiata a dove potrebbero essere state nascoste le enormi posizioni corte del GME da gennaio e forniremo alcune teorie sul perché abbiamo visto i cicli di prezzo dispari nel 2021.
Questo post è fortemente influenzato dal fenomenale lavoro di u/criand e di altri grandi DD pubblicati sul sub nelle ultime settimane. Se non l'hai già fatto, leggi I futures o swaps sono la salsa segreta per i movimenti di prezzo? e I pezzi del puzzle di Movimenti trimestrali. Fallo ora.

# 0. Introduzione
Ho sempre avuto dubbi sulle teorie del movimento dei prezzi T-21 e T-35. Com'è stato possibile che tutti i diversi fondi short allineano ordinatamente le loro operazioni e FTD in poche date? Perché dovrebbero scegliere di operare su pochi cicli critici invece di distribuire il rischio di acquisto su ogni mese?
Nonostante non capissi davvero la roba del T-21, c'era sicuramente qualcosa in esso, quindi ho pensato di essere troppo liscio per quello. Quindi l'OG di DD u/Criand ha condiviso una versione precedente di questa trama:

Movimenti dei prezzi trimestrali GME e swap sul rendimento totale dell'equity
Oh. Tutto sembrava scattare. I cicli che stiamo vedendo provengono dalle scadenze di regolamento dei derivati. Sono prevedibili. E diventano ogni volta più violenti.
Quello che voglio fare con questo post è mettere insieme un mucchio di informazioni che ho trovato che mi hanno aiutato a capire il fottuto e descriverlo nel modo più chiaro possibile. Quindi continua a mostrare alcuni nuovi dati in mio possesso che potrebbero indicarci quando è iniziato questo ciclo di scambi a spirale della morte.
Hedgies r fuk. Dopo 8 mesi di questa corsa mi piace più che mai lo stock.
# 1. Total Return SWAP, avidità sfrenata e l'imminente Minsky Moment
Questo è stato trattato in precedenza in alcuni dettagli, ma esaminerò le informazioni chiave nel modo più semplice possibile prima di entrare nelle cose più succose.
https://preview.redd.it/txid9jx3rij71.jpg?width=1080&format=pjpg&auto=webp&s=af29b850c473ca59bb2e1c17ab4d667e24f86ce4
Quindi un Total Return Swap (TRS) viene concordato tra due parti in cui una parte (Parte A nell'esempio) paga una commissione continua a un'altra parte (Parte B) in cambio di qualsiasi modifica al prezzo di un'attività sottostante (spesso un'equità come il GME). Questo dà esposizione al capitale senza doverlo mai possedere e può essere configurato per andare sia lungo che corto.
Perché un fondo dovrebbe preoccuparsi di utilizzare gli swap invece di prendere in prestito per vendere allo scoperto come viene generalmente inteso come andare allo scoperto?
Lacune e stronzate.
Le posizioni corte sintetiche in Swap hanno il vantaggio di essere scarsamente regolamentate, con requisiti di margine inferiori e non sono riportate in alcun dettaglio reale nei dati pubblici.
Ecco un post che ho fatto tempo fa in cui il Prof. Michael Greenberger spiega i Total Return Swaps in relazione a Gamestop e Archegos: https://www.reddit.com/Superstonk/comments/nwiuo5/total_return_swaps\ _behind_gamestop_frenzy_and/
Nel video sono particolarmente interessanti i seguenti punti:
submitted by Marcello_randazzo to GMEITA [link] [comments]

[Rassegna Stampa] 11 October 2022 - Summary of Juventus news from Italy, translated

Here is summary of Juventus news from Italy:

JuventusNews24

Vicenza Juventus Next Gen: Brambilla seeks certainties, Baldini for the extension

11 October 2022 - by Luca Fioretti
Vicenza Juventus Next Gen: Brambilla looks for certainties, Baldini for the draw.
COMPARISON OF WALKS The paths in this championship in Vicenza and Juventus Next Gen are very similar.
A very positive start for both, then a few missteps here and there that inevitably detached them from the lead train.
The two successes came in the first 3 days, then just as the decline in the latest releases was mentioned.
On the other hand, Vicenza comes from a 1-1 home draw, a result that certainly cannot satisfy the ambitions of the club and the fans (thelatteralsoindulgedinsomechantstowardsBaldini'steaminthelastouting).

Juve press review: sports newspapers front pages - 11 October 2022

October 10, 2022 - by JuventusNews24 Editorial Team

Ultimissime Juve: the squad for Maccabi and the probable formation of Allegri

October 10, 2022 - by JuventusNews24 Editorial Team
CLICK HERE FOR THE UPDATED SERIES RANKING A probable Maccabi Haifa Juve teams: Allegri's possible choices.
Juve called up for Maccabi Haifa: Di Maria is there, five absent 4.00 pm - Juve has released the list of players called up for tomorrow's decisive Champions League match at Maccabi Haifa.
CLICK HERE FOR THE COMPLETE LIST Allegri press conference: "Now we have to bring out something more" 12.53 pm - (senttotheAllianzStadium) - Juve restart immediately after the defeat against Milan.
The future ... »12.37 pm - (senttotheAllianzStadium) - Juve restart immediately after the defeat against Milan.
In particular during the break for the world championship: that will be the first real moment in which Allegri's future will be examined.

Ferrara sure: "Here is the real difference between Milan and Juventus"

October 10, 2022 - by JuventusNews24 Editorial Team
Ferrara sure: «Here is the real difference between Milan and Juventus».
The words of the former Juventus player In Supertele, on DAZN, Ciro Ferrara analyzed the problems of Allegri's Juve.
It is true that Juventus came from two consecutive victories, but they came against two teams that are objectively inferior.
Milan has a proven structure that allows them to make up for important absences, unlike Juventus.
Allegri's team did well in the first twenty minutes, but in the moment of the first difficulty Juventus lost control of the situation ».

Conte pays homage to Ventrone: an oak tree planted in the Tottenham sports center - PHOTO

October 10, 2022 - by JuventusNews24 Editorial Team
Conte pays homage to Ventrone: an oak tree was planted in the Tottenham sports center in honor of him .
Conte and his players also observed a minute of silence: Ahead of training, players and first team staff held a ceremony where an Italian Evergreen Oak tree was planted, and a minute's silence was held in memory of Gian Piero Ventrone 💙 pic.twitter. com / LFGxYXpCKR - Tottenham Hotspur (@SpursOfficial) October 10, 2022This is the latest tribute to the former Juventus.

Maccabi Haifa Juve: the eve of the bianconeri. Background - VIDEO

October 10, 2022 - by JuventusNews24 Editorial Team

Scoring machine building: the former Juve also equals Del Piero

October 10, 2022 - by JuventusNews24 Editorial Team
Immobile scoring machine: the former Juve also equals Del Piero in the Serie A all-time scorer list With 188 goals, Ciro Immobile has reached ninth place in the ranking of the best scorers of all time in Serie A Alessandro Del Piero, Alberto Gilardino and Giuseppe Signori.
The Lazio striker signed the Biancocelesti's 4-0 on the Fiorentina pitch.
The former Juventus continues to score and thus also reaches the Juventus legend.

Schmidt does not think of Juve: "We will do everything to win at PSG"

October 10, 2022 - by JuventusNews24 Editorial Team
Schmidt is not thinking of Juve: «We will do everything to win at PSG».
The words of Benfica coach Roger Schmidt, Benfica coach, spoke at a press conference ahead of the match against Paris Saint-Germain.
The coach of the Portuguese is not thinking of Juventus.
We will do everything to win or at least snatch a point.
We didn't come here to hide.

News Serie A LIVE: the squad for Maccabi, speak Allegri and Rabiot

October 10, 2022 - by JuventusNews24 Editorial Team
Serie A LIVE news: focus of the day and last hour to stay updated on news and results of the Italian championship Monday 10 October: Serie A news Juventus is preparing for the match against Maccabi Haifa, a decisive match for its progress in the Champions League group.
Allegri and Rabiot presented the challenge in the morning.
In the meantime, the list of players called up has been issued: there is Di Maria, there are five absences.
KEEP READING THE LATEST SERIES A NEWS ON CALCIONEWS24.COM

Lazio show in Florence: Sarri also at +7 on Juve. The ranking

October 10, 2022 - by JuventusNews24 Editorial Team

Gazzetta Dello Sport

Assault on Milinkovic-Savic: Juve aims to have him in January

10 October 2022 - by Carlo Laudisa

Juve, with Maccabi certainty Di Maria. All the doubts of Allegri

10 October 2022 - by Giovanni Albanese
All the options available to Allegri for the fourth match of the Champions League The doubts of formation on the eve of the match in Haifa, where Juve must necessarily win in order not to lose the last hopes of qualifying for the knockout stages of the Champions League, are mainly related to the right-hand chain.
Two options for Allegri: Cuadrado full-back and midfield winger McKennie (asinthefirstlegmatch) or Danilo basso behind Cuadrado (asinthefirsthalfatSanSiroagainstMilan) with Alex Sandro on the left side.
TOWARDS MACCABILA Certainty is Di Maria, the most awaited star in the Juventus darkness of this moment.
Few doubts behind: Bonucci, Bremer and Danilo will act to protect Szczesny, who will set three in any case.
But so much will depend on the basic module that Allegri wants to propose, taking into account the countermeasures of a Maccabi who - unlike the first leg match - will also have access to those holders who were on duty at the Stadium after having observed the fasting for 24 hours. Yom Kippur.

Allegri: "We are still too much on the swing. Someone was deluded after two victories"

10 October 2022 - by Filippo Cornacchia
Difficult, Milik starts from the bench, now we play in 15 "Filippo Cornacchia" We are still too much on the swing.
Someone was deluded after two victories.
Thus the Juve coach Max Allegri on the eve of the fourth match of the Champions League, the return against Maccabi defeated 3-1 in the first leg.
Massimiliano Allegri, in view of the decisive Champions League match tomorrow night at Maccabi Haifa, takes care of the point.
You have to have great respect for Maccabi Haifa.

Between this Champions League and the next, Juve will play 100 million. And a piece of the future

10 October 2022 - by Marco Iaria
At risk of elimination in the groups and far from the top four in Serie A, the Juventus club risks questioning the new 2023-25 ​​plan. When the Juventus directors had drawn up the 2019-24 development plan, the conditions to be met were " a final positioning in the Serie A championship such as to allow constant participation in the editions of the Champions League that will be played up to the 2023-24 football season and the systematic dispute of the Champions League round of 16 ”.
In the meantime, last June the Juventus board formulated the new three-year plan 2023-25: the time horizon was extended by one season, but the assumptions of sports performances remained "consistent with the historical average and with previous plans" .

Corriere dello Sport

Milan, Diaz: "Goal to Maradona and celebration at Messi? All by chance"

October 10, 2022
Milan, listen to Brahim Diaz: "Goal to Maradona and exultation to Messi?
It all came out by chance ... "The Milan attacking midfielder retraced, from start to finish, the moments that led him to rejoice and cheer for the final 2-0 goal at Juventus:" It was really very nice , mainly because it brought us the three points.
With the bianconeri it was a difficult and fundamental match against a direct rival: it was a great evening.
Goal to Maradona and exultation to Messi?
It was a spectacular moment and the celebrations even more.

Juve, Allegri loads the group before leaving for Haifa: Bonucci's post

October 10, 2022
Juventus left for Haifa, where in the late afternoon of Wednesday they are awaited by a crucial challenge in a Champions League group that has turned into a very steep climb after the defeats against Psg and Benfica and whose slopes have remained prohibitive despite the success at home on Israelis, thanks to the draw in the other match between the French and Portuguese.
Juve and travel sickness: in Haifa three points or goodbye Champions The Bianconeri's start of the season is dotted with negative, absolute records, such as having lost the first two games of the Champions League group, or relative, such as the five official away matches between the league and the Champions League without a success yet.
Sampdoria, Psg, Fiorentina, Monza and Milan are the opponents against whom Juve has collected just two draws, but against Maccabi there are no alternatives to success if the goal is to keep the flame of hope of qualifying for the second round alight, a goal that will also require the coup in Lisbon the next one and then play everything at the Stadium against PSG.

Buffon: "Juve in difficulty due to absences. Napoli is amazing"

October 10, 2022
"The championship fight is exciting, I enjoy it a lot.
Napoli are an amazing team and then there are the unexpected surprises Udinese and Atalanta, who are doing great things.
Thus Gigi Buffon, on the stage of the Scopigno 2022 prize which he was awarded.
Buffon: "Juve have difficulties due to absences, Napoli is an amazing team" The former Juve, now Parma goalkeeper, continued: "Luciano Spalletti's team is proving to have a great game and in addition they score many goals.
Milan is confirming itself at the top while Juventus is having difficulties.

Why are Juve in crisis? Because it doesn't have a game

10 October 2022 - by Xavier Jacobelli
Wrapped up in the worst crisis since Andrea Agnelli became its president on 19 May 2010, Juve has discovered that only twice, in the last forty years, had they failed to win even one of the first four away matches in the league.
And let's forget the Champions League because the defeat in Paris still burns and tomorrow in Haifa it will not be a walk among rose petals.
Rivers of words flow around Continassa, especially after AC Milan brought back to earth a group evidently disappointed that the successes against Bologna and Maccabi were preparatory to the Great Awakening.
All this in the space of three years (16June2019,official:SarrinewJuventuscoach;8August2020,official:PirlonewJuventuscoach;19June2021,official:AllegrinewJuventuscoach).
It will be said, nothing is more volatile than a social chirp, but the trouble is that the chirps fly and the results remain.

Maccabi-Juve, Allegri: "We must not leave the game. Chiesa will not be called up for the derby"

October 10, 2022
Allegri: "We don't have to leave the game at certain times" Allegri adds: "More than pressure, we need to be aware of the importance of the game.
All the teams have quality, but above all we must not give advantages, namely that at certain moments we leave the game.
But is not so.
Allegri: "Chiesa will not be called up for the derby" He also looks ahead of Maccabi: "Chiesa cannot be called up for the derby.
It's a difficult season, but we have to stay focused on what we have to do with the club. "

Tardelli, tough attack on Juve managers: "They don't trust Allegri anymore"

October 10, 2022
And he has heavily attacked the company and the executives for the deafening silence that has reigned for too long.
Tardelli: "But Allegri does not risk being sacked" Marco Tardelli said today: "There are moments and Juve, in this, is going badly.
Above all, there is a silence in society that I don't like.
They are not serene, the coach is not serene.
I believe there is no longer any trust in the club towards Allegri ".

The Vlahovic case scares Juve: one figure worries Allegri

10 October 2022 - by Filippo Bonsignore
Dusan Vlahovic certainly did not think this was the epilogue of his trip to San Siro.
As for the Lady, it was also an illusion for Vlahovic: Milan turned the clock back and his mistake that started the Rossoneri's doubling put the wax on a game to be forgotten.
DV9 was left out of everything: goals and shots.
And it's not the first time this season.
The Juve crisis also envelops Vlahovic, who conforms to the fluctuating performance of the team, between constant ups and downs that cannot leave you alone.

Ronaldo and the 700 goals: "The end of the doubt on the GOAT"

October 10, 2022
From rags to riches in a week: this is the parable of Cristiano Ronaldo, once again acclaimed by the fans after having reached the milestone of 700 career goals with the clubs against Everton; goal that allowed Manchester United to win the game 2-1.
The first goal with a club, when he wore the Sporting Lisbon shirt, came 20 years and two days ago.
Ronaldo, fans: "Here is the GOAT" The three-point goal has sparked United fans: "The end of the debate on the GOAT" tweeted one.
Another wrote: "700 career goals per club for GOAT".
A third fan added: "Ronaldo, 700 goals: the best of all time".

Juve, Allegri in a sea of ​​troubles: what risks

10 October 2022 - by Filippo Bonsignore
The lesson suffered by Milan brought the Bianconeri back to the harsh reality of a crisis that seems endless.
React The climate at Continassa is heavy and certainly not only due to the autumn rain that accompanied Sunday work.
Massimiliano Allegri asked to react and warned that we need to get out of this moment "by hook or by crook".
What is certain is that the coach is back in the crosshairs of the fans: the hashtag #AllegriOut is trendy again on social media and the Juventus people are seething, incredulous at the turn taken by the events.
Max is again under the lens, and he could not otherwise, because the one seen so far cannot be Juve.

Juve, Allegri and the mistake of the century

10 October 2022 - by Di Italo Cucci
It is the fateful date.
It is the day when the knight Edoardo, a doctor of law, becomes president of the Juventus club, taking over from Gino Olivetti.
The son of Senator Giovanni, founder of Fiat, is slightly older.
It is the first of a century of smiles transmitted to the Juventus people by the lawyer, by the Doctor, by Andrea ... Juve, Allegri and the mistake of the century If I were not sure of the fateful date transmitted by the official notes, I would be tempted to move it a year .
(ForthosecanceledbyCalciopoli,thepracticeisstillopen,inaweek,onthe18th,theLazioTARwilldecidethefinalfate).

TuttoJuve

AT LEAST THE CATTIVERIA ... THERE WERE THE EYES OF THE TIGER AND THE OTHERS SAY ONCE ...

11 October 2022 - by Massimo Pavan
EYES OF THE TIGER - we often talk about Juventus which must restart, as a project, must return to fight for the victory of the championship but to do this the eyes of the tiger must return.
Does Juventus still have that look and that attitude?
HUNGER ABSENT REACTIONS - what seems to be lacking today more than on other occasions is hunger, malice, the desire to win individual duels.
THIS IS WHAT OTHERS SAY - this while others literally laugh at you.
The others say this and make fun of the Juve world that buys expensive players who then get hurt ... Once upon a time there was a Juve who was scary and had the eyes of the tiger, today there is Juve with the eyes of the kitten , we hope soon to review that determination that changes you a season ... we hope.

Massimo Pavan: "This Juve is quite sad, but there is something sadder ..."

11 October 2022 - by TuttoJuve Redaction
Massimo Pavan: "This Juve is sad enough, not to use worse terms, but there is a sadder thing, that is to hear and read about the fans who hope to go even worse to send Allegri away, as if this were enough to solve problems.
I hope, instead that Juve will rise again, they will enter at least the first four and then only if they fail to fight for the Scudetto and only in this case, until the end, will they find a way to separate from Allegri in a consensual way.
Anyone who is a fan must always cheer the shirt, not against it.
The shirt remains and everyone has to cheer on this and that's it, there are no currents of whites and blacks, you have to cheer to win for until the end, always.
You have to look at who goes on the pitch and cheer and encourage them to give more, only in this way they come out, otherwise at the end of the season it is better to reset everything ".

Problems for Dybala, Juventus's evaluation turned out to be correct

11 October 2022 - by Massimo Pavan
Born on 5 May, he is a correspondent for Tuttomercatoweb.
In RAI with 90 ° Minuto, Total Football and Blue Night, he worked with Radio RAI, with Radio Sportiva and for Il Messaggero

Probable formation, between confirmations and doubts

11 October 2022 - by Massimo Pavan
Massimiliano Allegri prepares the formation to face Maccabi and will choose a mix between those who fell at San Siro and some changes.
To understand who will be between Danilo and Cuadrado, in defense space for Bonucci and Bremer, on the left there will be Alex Sandro.
In midfield McKennie, Rabiot, Paredes and Kostic.
In attack space for Di Maria and Vlahovic.
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Paredes, Rabiot, Kostic; By Maria, Vlahovic.

Jorginho, possible future at Barcelona

10 October 2022 - by Massimo Pavan
Born on 5 May, he is a correspondent for Tuttomercatoweb.
In RAI with 90 ° Minuto, Total Football and Blue Night, he worked with Radio RAI, with Radio Sportiva and for Il Messaggero

Maccabi recovers men for Juve

10 October 2022 - by Massimo Pavan
Born on 5 May, he is a correspondent for Tuttomercatoweb.
In RAI with 90 ° Minuto, Total Football and Blue Night, he worked with Radio RAI, with Radio Sportiva and for Il Messaggero

Leao will be sold for 150 million

10 October 2022 - by Massimo Pavan
According to Media Foot, PSG is already thinking of returning to the transfer market next summer for Rafael Leão, who has had an excellent performance with AC Milan.
The Portuguese striker has already been courted this summer by Luis Campos, who brought him to LOSC, and he could be the long-awaited striker from PSG.
The club would be willing to pay the € 150 million release clause in Leão's contract.

ALIVE OR DEAD BUT NOT "1X"

10 October 2022 - by Massimo Pavan
A song by Luciano Ligabue says "Alive or Dead X", but Juventus cannot afford to equalize or even lose, in Israel the line seems to be very clear, "Alive or Dead, but not 1x".
The bianconeri can not help but win and maybe finally convince, some would say.
Today, therefore, the situation should not be underestimated, the bianconeri cannot underestimate the commitment and will have to try to win but also not waste too much energy because then on Saturday there will be Turin who will put the challenge on the level of the fight.
Last week it was "1 fixed", this week "Alive or Dead, but not 1x", so you go to Lisbon with the desire to try a business.
Click here, follow Massimo Pavan on twitter to interact with Massimo on the latest on the transfer market and on Juve

Are there any points in common between this collapse of Juventus and the crisis from which the extraordinary comeback of the records of Buffon, Dybala and Allegri was born? Or is it really the last resort before the end?

10 October 2022 - by Marco Conterio
Juventus took a young player, Paulo Dybala, a bad and experienced striker, Mario Mandzukic, and Sami Khedira to zero from Real Madrid.
His social media profiles have been stopped since 2016 and he is no longer on the platforms.
Does Allegri always have the same ideas, as firm as that application, or has he updated himself?
The impression is that, at least from what has been seen to date, the questions are rhetorical and that the answers seem almost obvious.
The Juventus revolution will have to start from the head, the coach and the players.

Milik, departure from the bench

10 October 2022 - by Massimo Pavan
Born on 5 May, he is a correspondent for Tuttomercatoweb.
In RAI with 90 ° Minuto, Total Football and Blue Night, he worked with Radio RAI, with Radio Sportiva and for Il Messaggero
submitted by trezebot to Juve [link] [comments]

How to check if a forex broker is safe? What should you do if you encounter a scam broker?

How to check if a forex broker is safe? What should you do if you encounter a scam broker?

How to check if a forex broker is safe?

FxGecko reminds you that you should "ask, check and confirm" before registering and depositing with a forex/crypto trading platform.
Don't blindly believe their claims that they are legally regulated, that they work with a big company, that they are part of a group, etc.
Taking a few minutes to check the broker's qualification information on FxGecko APP, or posting directly on FxGecko asking about the broker, can help you avoid some potential scams.
When viewing forex trading platform information on the FxGecko APP, you need to focus on 5 pieces of data.
1. Rating: If the broker's rating is low, indicating "high risk", please stay alert.
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【Tips】: When you can't find the broker you want to check in FxGecko APP, you can provide the name, website and other information of the broker you want to check by submitting a complaint, and FxGecko staff will add a review of the broker based on the information you provide.

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1. Save all emails and attachments they send.
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The way to download the FxGecko APP.

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In addition to checking broker information and filing complaints, you can also view real-time market data, information and financial calendars on the FxGecko APP to keep abreast of market developments.
(All functional services provided by FxGecko to its users are free of charge.)

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You can click here to see how a forex scam works and what to do if you are scammed.
FxGecko reminds you that you should always be cautious when you come across investment opportunities that promise high returns with little or no risk. These are likely scams.
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Veneto e Piemonte si contendono una grande fabbrica di chip

Veneto e Piemonte si contendono una grande fabbrica di chip

La multinazionale Intel ha assicurato un investimento da 4,5 miliardi di euro che nessuna delle due Regioni vuole farsi scappare


La scorsa settimana l’agenzia di stampa Reuters ha scritto che il governo italiano avrebbe scelto il luogo dove sarà costruita una nuova grande fabbrica di Intel, una delle più importanti aziende produttrici di microprocessori al mondo. Il comune scelto, secondo Reuters, è Vigasio, che si trova in provincia di Verona, in Veneto. A poche ore dalla pubblicazione dell’articolo, tuttavia, il ministero dell’Innovazione si è affrettato a precisare che la scelta non era definitiva. Oltre al Veneto, infatti, anche il Piemonte si era detto pronto a mettere a disposizione un’area industriale per la nuova fabbrica. La contesa tra le due regioni, iniziata mesi fa, è ancora in corso.
Intel ha presentato un piano di notevoli investimenti in Europa lo scorso marzo. L’azienda ha detto che nei prossimi dieci anni saranno spesi 80 miliardi di euro per costruire o ampliare aziende nei paesi europei e in questo modo rafforzare la filiera della produzione di microchip, oggi importati quasi esclusivamente dall’estero.
I microchip (o semplicemente chip) sono componenti fondamentali di moltissimi prodotti, non soltanto di elettronica. Anche se spesso si pensa soprattutto a quelli presenti nei computer e negli smartphone, i chip sono ormai essenziali per qualsiasi apparecchio che abbia almeno una parte elettronica. In un’automobile, per esempio, ce ne sono decine, e servono a gestire i finestrini elettrici, il computer di bordo, il sistema di intrattenimento, gli airbag, i sensori di parcheggio e così via.
Le nuove aziende europee di Intel si occuperanno di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ma anche della costruzione vera e propria dei chip e della loro distribuzione. Il piano prevede un investimento da 17 miliardi di euro in Germania per la costruzione di due fabbriche a Magdeburgo, in Sassonia, dove lavoreranno circa tremila persone. Vicino a Plateau de Saclay, nella zona sud occidentale di Parigi, Intel realizzerà il nuovo polo di ricerca e sviluppo, la principale sede europea per la progettazione dei cosiddetti supercalcolatori, computer che permettono di elaborare un’enorme quantità di dati.
Intel vorrebbe portare in Italia parte della fase di produzione chiamata di back end, una delle ultime prima della distribuzione. Per realizzare un microchip, infatti, servono diverse centinaia di passaggi che servono a far diventare un sottile strato di silicio, detto “fetta”, una serie di microprocessori: la fabbrica italiana si occuperebbe di testare i chip secondo le caratteristiche per cui sono stati costruiti, di tagliarli e confezionarli con un processo che consentirà poi di inserirli correttamente nei dispositivi elettronici.
Intel si è detta pronta a spendere 4,5 miliardi di euro per costruire la nuova azienda, di cui una parte sarà coperta da un contributo dello stato: è uno degli investimenti esteri più rilevanti degli ultimi anni, tra le altre cose in un settore molto innovativo. Secondo le previsioni, nella fabbrica lavoreranno 1.500 persone a tempo indeterminato e verrà creato un indotto di circa 3.500 posti di lavoro. Le possibili ricadute economiche sono bastate a creare una certa competizione soprattutto tra le regioni del nord Italia.
Dopo una lunga selezione iniziale i due posti rimasti sono Vigasio, in Veneto, e un’area tra Volpiano e Settimo Torinese, nell’hinterland di Torino, in Piemonte. I due comuni hanno vantaggi diversi. Vigasio è in una posizione strategica, vicino all’autostrada del Brennero e alla ferrovia utilizzata per trasportare merci dall’Italia alla Germania e viceversa. I collegamenti con Magdeburgo, da cui proverrebbero i chip pronti per la fase finale della produzione, sarebbero molto veloci. Tra Volpiano e Settimo Torinese, invece, c’è una grande area occupata in passato da Eni e da Pirelli, vicina alla Spea, un’azienda che realizza macchinari automatici per il collaudo dei microchip per grandi gruppi come Apple, Bosch e Marelli. Con Intel, insomma, in Piemonte nascerebbe uno dei poli europei più importanti dei microchip a livello europeo.
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Negli ultimi mesi le due ipotesi sono state valutate con attenzione dai funzionari del ministero dell’Innovazione. La questione, come si può immaginare, non è soltanto tecnica, ma anche politica. Sia il presidente del Veneto Luca Zaia che quello del Piemonte Alberto Cirio hanno lavorato a lungo per assicurarsi gli investimenti di Intel. A metà settembre è stato firmato un primo accordo tra lo Stato e la multinazionale, in cui però non viene citato il luogo dove la fabbrica verrà costruita: a meno di decisioni improvvise, il governo Draghi lascerà la scelta al prossimo governo.
Come scritto da Reuters, al momento sembra che il Veneto abbia qualche possibilità in più di vincere la concorrenza. Venerdì 30 settembre, durante la riunione dell’associazione imprenditoriale Assindustria Venetocentro, Zaia ha confermato di essere al lavoro sulla proposta da oltre un anno e di essere riuscito a recuperare lo svantaggio rispetto al Piemonte grazie a «garanzie incredibili» messe a disposizione dalla sua Regione. «Qui stiamo parlando di una nuova Silicon Valley», ha detto. Invece Cirio, il presidente del Piemonte, dopo l’articolo di Reuters ha ottenuto una rassicurazione dal ministro dell’Innovazione Vittorio Colao: «tutti mi hanno confermato che non ci sono stati passi avanti e non sono state fatte scelte».
La nuova fabbrica di Intel consentirà all’Italia di diventare uno dei principali nodi della filiera europea dei microchip, su cui sta investendo direttamente anche l’Unione Europea in seguito alla crisi di produzione causata in parte dagli effetti economici della pandemia da coronavirus e in parte a causa della crisi dei commerci globali.
La carenza di microchip, che ha causato grosse difficoltà a diversi settori tra cui quello automobilistico, oggi sembra essere meno grave rispetto alla fine del 2021, ma l’obiettivo dell’Unione Europea è prevenire nuovi problemi in futuro. Attualmente la produzione globale di microchip, specie di quelli più sofisticati, è dominata da tre paesi: Stati Uniti, Corea del Sud e soprattutto Taiwan, che con la sua multinazionale TSMC ha il 54 per cento delle quote del mercato mondiale.
Il piano europeo, chiamato European Chips Act e presentato lo scorso febbraio, prevede investimenti complessivi per 43 miliardi di euro, divisi fra finanziamenti pubblici e investimenti privati, oltre che la costituzione di un fondo specifico per gli investimenti e un allentamento delle regole per gli aiuti di stato da parte dei paesi membri. L’obiettivo, ha spiegato la Commissione, è di arrivare al 2030 con una quota del 20 per cento di produzione mondiale di microchip. Attualmente, la produzione di microchip dell’Unione Europea è circa il 9 per cento di quella mondiale.
Secondo diversi imprenditori del settore, l’obiettivo dell’Unione Europea è troppo ambizioso. «Abbiamo calcolato che avremmo bisogno di un investimento di 500 miliardi di euro per raggiungere l’obiettivo di una quota di mercato del 20%», ha detto la scorsa settimana Kurt Sievers, amministratore delegato di NXP Semiconductors, uno dei principali produttori europei di chip con sede nei Paesi Bassi.
Altri paesi hanno presentato piani molto più impegnativi e costosi: la Corea del Sud ha approvato un piano decennale da 450 miliardi di dollari (quasi tutti forniti dal settore privato), mentre la Cina, nel decennio 2015–2025, ha investito e investirà 150 miliardi.
ilpost.it
submitted by Simple_Indication_46 to piemonte [link] [comments]

Consigli composizione portafoglio ETF Lazy

Consigli composizione portafoglio ETF Lazy
Salve a tutti, vorrei iniziare ad aprile un portfolio PAC EFT Lazy, orizzonte 20 anni: vorrei investire 7,5k l'anno da dividere tra 4 fondi, dite che 3 tranches da 2,5k quadrimestrali su Replay di Fineco possano andar bene o ridurreste a 1/2 volte l'anno?
Pensavo ad una cosa del genere a tendere sul lungo periodo, prendendo spunto dalla Golden Butterfly, il problema è che mi sono accorto che non è possibile acquistare l'oro in quanto ETC e non ETF quindi dovrei cercare qualcosa per sostituirlo sempre decorrelata all'azionario.
Consigli?
Valore per versamento
Valuterei comunque le proporzioni anche in base al mercato, per esempio al primo PAC pensavo di entrare:
Azionario mondo 55%Reit 25%Obbligazionario 15% Etf decorrelato 5%
Per poi andare a riacquistare più obbligazionario e del quarto ETF al momento della salita dell'azionario.
I miei dubbi sono sull'obbligazionario e sul reit: mi sarebbe piaciuto avere tutto a livello globale però sarei stato esposto al dollaro, quindi sono rimasto col REIT globale (l'alternativa sarebbe prendere quello europeo IPRP - IE00B0M63284) e sono passato all'obbligazionario europeo (invece di prendere quello globale GGOV - LU1437016204), che ne pensate?
Inoltre vi volevo chiedere, per chi si cimenta con un piano di accumulo abbastanza bloccato su pochi ETF, se valutate l'aggiunta saltuaria anche di altre tipologie per differenziare ulteriormente se si presenta l'occasione (es. IEMB - IE00B2NPKV68 è a ottimo prezzo in queste settimane, inizialmente pensavo di smezzarlo con XGLE 15%-15%, al momento ho desistito per la maggior correlazione con l'azionario world e l'aumento della difficoltà di gestione) oppure se li escludereste a prescindere per non andare a frammentare troppo.
Vi ringrazio
submitted by hopersoilperno to ItaliaPersonalFinance [link] [comments]

[Megathread Crisi di Governo] Consultazioni del Presidente incaricato Draghi - 5° Giorno

Calendario del secondo giro di consultazioni

 
Ieri, Lunedì 8
15:00 - 15:15 Gruppo Misto della Camera - Minoranze Linguistiche
15:30 - 15:45 MAIE - PSI (Camera)
16:00 - 16:15 Radicali Italia (Camera) - Azione - +Europa
16:30 - 16:45 Noi con l'Italia - USEI - Cambiamo - Alleanza di Centro - Idea
17:00 - 17:15 Centro Democratico - Italiani in Europa
17:30 - 18:00 Autonomie  
Oggi, Martedì 9
11:00 - 11:30 Europeisti - MAIE - Centro Democratico (Senato)
11:45 - 12:15 Liberi e Uguali
12:30 - 13:00 Italia Viva - PSI (Senato)
13:15 - 13:45 Fratelli d'Italia
15:00 - 15:30 Partito Democratico
15:45 - 16:15 Forza Italia - UDC
16:30 - 17:00 Lega - Partito Sardo d'Azione
17:15 - 17;45 Movimento 5 Stelle
 

Dichiarazioni a margine delle consultazioni

Gruppo Misto della Camera - Minoranze Linguistiche
Il Presidente Draghi ci ha illustrato sinteticamente i pilastri di questo nuovo Governo e di questo programma: Governo europeista; sanità; campagna vaccinale; ambiente; lavoro; imprese; ristori finanziando la ripresa delle imprese al termine della crisi anziché contributi a fondo perduto; riforma della pubblica amministrazione, riforma del fisco; riforma della giustizia civile Non abbiamo parlato di nomi né di composizioni
PSI
Il programma del Prof. Draghi è suddiviso in quattro punti principali; forte cornice europeista e richiamo all'atlantismo; riforma di pubblica amministrazione, fisco e giustizia civile; lavoro, orientato verso il turismo e infrastrutture; scuola
Nel dopoguerra i partiti avevano obbiettivi e ideali in conflitto, però c'era una base raffinata nella lotta al nazi-fascimo. Oggi Draghi ha un'opera da costruire molto più delicata. La costruzione di un nuovo esecutivo che non ha precedenti in Italia. Questo implica non una forma passiva di solidarietà ma molto di più, che i Socialisti daranno. Coinvolgerà tutte le forze politiche che staranno nel perimetro della nuova maggioranza, obbligandole a confrontarsi concretamente sul programma.
MAIE
Abbiamo accolto l'esortazione del Presidente Mattarella e l'invito del Presidente dimissionario Conte, a cui noi del MAIE siamo sempre stati sostenitori. E teniamo ben presente il monito forte che arriva dagli articoli 4 e 67 della Costituzione, che ci sollecitano a continuare su una strada intrapresa e dichiarata già dopo il primo incontro con il Presidente Draghi.
Radicali Italiani (Camera) - Azione - +Europa
Abbiamo condiviso la sua linea di Governo, che ci vede sia nei valori, in particolare quelli internazionali di piena adesione al progetto europeo e di atlantismo, e anche per quanto riguarda le politiche da perseguire, in accordo con quelle Europee, sulle politiche ambientali, sulle priorità della scuola, su come verrà gestita l'uscita dal blocco dei licenziamenti e l'attenzione al mondo produttivo. Il Presidente incaricato ha fatto riferimento a tre riforme di fondo: fisco, burocrazia e giustizia civile. L'appoggio di Azione e +Europa è pieno e incondizionato e permarrà anche in tempi difficili successivi al monento di entusiasmo generalizzato.
Noi con l'Italia - USEI - Cambiamo - Alleanza di Centro - Idea
Abbiamo riconfermato al Presidente incaricato Sgarbi (Scusate perché Sgarbi ha fatto cose che era meglio non... ha prevaricato. Non vorremmo raccontarvi i retroscena) Draghi la nostra stima e, dopo aver sentito la sintesi del suo programma, la nostra condivisione. In particolare sulle due impronte generali che ha sottolineato: un Governo fortemente europeista e con un baricentro atlantista. E sui punti che ha sintetizzato: piano di vaccinazione, creare posti di lavoro, impresa, riapertura dei cantieri e scuola.
Stiamo rispondendo all'appello del Presidente Mattarella di realizzare "un Governo di alto profilo che non debba identificarsi con nessuna forma politica". È la ragione per cui noi diamo convintamente la risposta al Presidente Draghi e non abbiamo alcun veto, ad eccezione della condivisione di un programma e di un lavoro comune per il rilancio del Paese
Centro Democratico - Italiani in Europa
Draghi ci ha illustrato una bozza di programma che possiamo riassumere con tre punti determinanti: europeismo, atlantismo e ambientalismo. L'Europa è al centro della riflessione di Draghi e mette in discussione il nostro europeismo. Quindi, in altri termini, vuol dire che non basta un Governo che va da Bruxelles a difendere gli interessi dell'Italia. È necessario un Governo che scommetta su una sovranità Europea condivisa per far fronte ai diversi settori nei quali gli stati nazionali non sono in grado di fare da soli.
Sul tema degli investimenti ha ricordato che il nostro Paese è regredito dal '95 in tema di investimenti e 5-6 anni fa era arrivato addirittura a zero investimenti. Nel mentre, la spesa corrente ha continuato a crescere. Questo ciclo va invertito.
Una grande opportunità per la ripresa dello sviluppo che riguarda i lavoratori e le imprese. I primi per la tutela del lavoro e le imprese che ha messo in stretta correlazione con le banche, perché quando le imprese falliscono anche i bilanci delle banche diventano meno robusti.
Tra i pochi punti che ha citato, abbiamo trovato nel Presidente grande attenzione sul punto della scuola che considera prioritario. Considera prioritario il fatto che negli studenti c'è un oggettivo disagio di apprendimento e psicologico. Citando che c'è un ragionamento da fare su come organizzare il sostegno per gli studenti e il recupero dei mesi persi. Ha condiviso un primo ragionamento su elementi strutturali inerenti al calendario scolastico e il preparasi in tempo per Settembre.
Esprimo piena soddisfazione per ciò che ho sentito. E sono convinto che il Presidente incaricato Draghi ha l'autorevolezza e la forza per condurre questo tentativo in porto nell'interesse del Paese.
Autonomie
Siamo molto d'accordo con le priorità che il Prof. Draghi ha messo a punto, ossia riforma della pubblica amministrazione, riforma del fisco, riforma della giustizia civile e un Governo ambientalista. Ambientalista non nel senso solamente ideologico ma di vedere ogni attività economica dal punto di vista ambientale.
Quello che ci ha colpiti particolarmente è stato ciò che il Presidente Draghi ha detto sulla maggiore integrazione dell'Europa. Come sapete, il nostro obiettivo è un'Europa delle Regioni senza nazionalismi. Pertanto non possiamo che dire sì a questo Governo. Il dubbio che ci rimaneva è sull'approccio nei confronti delle minoranze linguistiche e delle autonomie speciali, ma quello che ci tranquillizza è che anche questa filosofia appartiene all'ideologia di una Europa e il Presidente ha fatto capire che per lui queste questioni hanno una certa importanza.
Europeisti - MAIE - Centro Democratico (Senato)
Rendere strutturali - sostanzialmente questo è quello che ci ha detto il Presidente incaricato e su cui abbiamo assolutamente convenuto - la capacità dell'Europa di essere un soggetto politico ed economico unitario. Cioè la necessità un bilancio Europeo attraverso il quale poter mutualizzare anche il ricorso al Recovery Fund.
Un rifasamento sull'atlantismo è assolutamente essenziale.
E poi l'ambientalismo. Visto non come freno ma come obiettivo e occasione di sviluppo.
L'elemento più importante che è emerso durante il colloquio con il Presidente del Consiglio incaricato è legato alla consapevolezza che la ricostruzione dell'Italia passa soltanto attraverso un passo avanti nella capacità dell'Italia di essere protagonista nel processo di integrazione Europea. Da soli non ci salviamo. Questa è la consapevolezza che porta oggi la disponibilità generosa del Presidente incaricato e che è anche l'appello che è rivolto a tutte le forze politiche parlamentari. Perché la nostra è una Repubblica parlamentare e tutte le misure e le azioni che saranno declinate nei prossimi mesi devono vedere il sostegno pieno e convinto del Parlamento. Non soltanto il nostro, che è scontato ed è insito nel nome. Noi ci definiamo europeisti, quindi abbiamo sentito una sostanziale affinità tra ul programma che ha tracciato il Presidente draghi e le motivazioni per cui il nostro nostro gruppo è nato.
Un'altra cosa da sottolineare è l'attenzione al tema dell'Economia e del lavoro. Non soltanto attraverso una prima fase necessaria di sostegno, ma degli investimenti affinché sia il settore pubblico che settore privato possano essere trainati nella creazione del lavoro e la creazione anche dell'impresa.
Liberi e Uguali
Abbiamo riconfermato al Presidente incaricato la nostra disponibilità ad accogliere l'appello del presidente Mattarella e a proseguire l'interlocuzione. Il Presidente incaricato ha illustrato le linee che ci riserviamo di approfondire, però siamo già in grado di esprimere un apprezzamento per le sue valutazioni positive in ordine alla gestione della pandemia basandosi sul principio della precauzione e mettendo la sanità al primo posto, la questione lavoro proteggendo innanzitutto i più deboli e il fisco in una logica Europea.
Il nostro auspicio è quello che le forze dell'alleanza M5S-PD-LeU possano concordare un atteggiamento univoco sul costituendo Governo Draghi e ci riserviamo di dare una valutazione complessiva dopo che il Presidente incaricato avrà svolto le ulteriori fasi.
La scelta e individuazione della squadra di Governo credo rimarrà totalmente in capo al Presidente incaricato. Quindi questo punto di vista non è stato oggetto di discussione.
Italia Viva
Abbiamo fatto un incontro molto positivo con il Presidente Draghi. Ci ha illustrato punti del programma da noi fortemente condivisi, a partire dal fatto che il Governo avrà un programma fortemente europeista, un impianto ancorato fortemente all'atlantismo e un Governo di grande sostenibilità ambientale. Dentro questi tre punti fondamentali c'è grande interesse e grande attenzione su aspetti che sono fondamentali per la vita delle persone: far ripartire i cantieri, attraverso i quali creare opere utili per il paese e riattivare postazioni di lavoro; sostenere fortemente il settore del turismo e tutte le attività produttive con strumenti che non devono essere finanziamenti a pioggia ma investimenti in modo duraturo. Con la grande attenzione che il Presidente ha fatto sua sua che del Piano vaccinale, da rafforzare rapidamente, e con attenzione al mondo della scuola. Su questo abbiamo garantito il totale sostegno.
Fratelli d'Italia
La nostra posizione è immutata: Fratelli d'Italia non voterà la fiducia Mario Draghi.
Partito Democratico
Siamo molto soddisfatti del contributo, dei contenuti e delle linee guida sulle quali il Prof. Draghi sta lavorando. Abbiamo apprezzato l'approccio culturale e strategico sul quale il Professore sta lavorando e noi crediamo che i contenuti e la visione chiara sono sicuramente garanzia di serietà, stabilità, forza e autorevolezza della sfida governativa che Professore sta tentando di mettere in campo. Da questo punto di vista non possiamo che confermare la nostra fiducia in un tentativo che sta andando avanti
Abbiamo trovato molto positiva la scelta della collocazione europeista del nuovo governo. Un europeismo inteso come difesa e rivendicazione del valore della storia del sogno europeo, di condivisione dei valori base della sfida Europea e una prospettiva di ulteriore salto in avanti nell'integrazione dell'Europa, fino a un ulteriore cessione di sovranità verso una maggiore integrazione politica e democratica che porti a istituzioni europee ancora più forti.
Così come su altri punti, come il tema del lavoro, inteso come lavoro da creare attraverso investimenti e l'idea del lavoro come attenzione alla vita delle persone rispetto al rischio concreto di rimanere sole a seguito dei licenziamenti, il tema dei giovani come grande risorsa per il futuro e l'attenzione al tema delle donne particolarmente colpite da questa crisi. E poi molti altri temi, ad incominciare da importanti riforme come la riforma fiscale sui pilastri della progressività fiscale, del rifiuto di proporre nuove tasse a un sistema economico molto colpito, il rifiuto della cultura dei condoni e di un'attenzione della futura riforma fiscale alla fiscalità sul lavoro
NB: Zingaretti è stato poco chiaro nel definire dove termina il programma di Draghi e iniziano le proposte del PD.
Forza Italia
Ho confermato al Presidente incaricato il nostro sostegno, il sostegno di Forza Italia, con la sollecitazione da adottare scelte di grande profilo, tenendo conto delle indicazioni dei partiti ma decidendo in piena autonomia Quello che nasce è un Governo che si fonda sull'unità del paese e delle forze politiche e durerà per il tempo necessario a superare questa drammatica crisi sanitaria, sociale ed economica
Lega Nord - Partito Sardo d'Azione
Non abbiamo parlato di Ministeri, Sottosegretari, equilibri di Governo, Governi di tecnici, Governi politici... e non ne parleremo perché abbiamo fiducia nell'idea di squadra e d'Italia che ha il Prof. Draghi.
Abbiamo parlato di Europa. Per noi significa no all'austerità e su questo mi sembra di poter dire che la sensibilità è assolutamente condivisa
Andando nell'ordine delle priorità espresse dal Professore, abbiamo parlato di sviluppo, economia, rilancio e di lavoro. Mi fa piacere che il professor Draghi abbia citato come esempio il modello Genova. Ambiente.
Ci fa piacere che il Professor Draghi abbia ricordato i disabili. Ecco, l'unica deroga che ho fatto a proposito di Misteri è stata ricordare come il nostro Governo istituì il Ministro per la Disabilità e per le Disabilità (il Ministero per la Famiglia e le Disabilità guidato da Lorenzo Fontana, ndr) e mi piacere che il Governo Draghi riportasse un vita un Mistero er le Persone Disabili che possa accorpare tutte le competenze sparse per i vari Ministeri
Sul tema della scuola ha espresso l'esigenza che non ci siano cattedre scoperte alla riapertura di Settembre.
Sul tema tasse usciamo sollevati da questo incontro grazie all'impegno condiviso dal Professore a nessuna nuova tassa, nessun aumento di tasse, nessuna patrimoniale, nessun aumento dell'IVA, nessuna tassazione dei risparmi. Anzi, un tavolo di lavoro per una riduzione del carico fiscale, in particolar modo dell'IRPEF.
Dal nostro punto di vista è stato un secondo incontro assolutamente utile, proficuo e positivo.
Movimento 5 Stelle
La cosa alla quale tenevano di più era che tutta l'azione di Governo avesse come pilastro la transizione ambientale e la transizione energetica. Abbiamo insistito su questa idea della creazione di un super Ministero che coordini tutta l'attività riguardo alla transizione energetica, le infrastrutture e i trasporti. Che siano tutti indirizzati in politiche che mettano l'ambiente come filtro attraverso cui esercitare tutte le attività. Abbiamo ricevuto rassicurazioni che si sta immaginando un assetto istituzionale che possa prefigurare questo tipo di approccio. Sia esso una modifica della configurazione del Ministero dell'Ambiente, oppure un accorpamento o un coordinamento di altro tipo. Si tratta di un lavoro che ha preso in considerazione e ci ha raccontato che ha verificato l'esperienza francese, da cui è stato preso spunto, che ha messo sotto un unico Ministero le tre aree infrastrutture, trasporti, ed energia. Un Mistero che ha l'ambiente come filtro delle proprie delle proprie attività.
Sul reddito di cittadinanza abbiamo avuto la rassicurazione che, oggi più che mai, è necessario rafforzare le misure di sostegno. Creando misure universali che possano mettere al proprio interno tutte le misure di ammortizzatori sociali e i sussidi di vario tipo. Che possa diventare quindi un sostegno universale, non solo indirizzato ai lavoratori in cassa integrazione e a chi non lavora, ma a tutte le figure che oggi hanno difficoltà ad essere inserite nel mondo lavorativo.
L'altra parola chiave di questa ipotesi di Governo è quella degli investimenti. Abbiamo avuto rassicurazioni che il Recovery Plan partirà da quello che c'è già. Quello che nel quale, grazie al lavoro del precedente Governo, sono stati stanziati 3 miliardi per la giustizia, quasi 40 miliardi per il lavoro e i soldi per la scuola.
Il tema del MES non è stato neanche minimamente citato nella sua elencazione e di intenzioni di programma dell'azione governativa utti
 

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Dichiarazioni a margine del primo giro di consultazioni
Fetta di prosciutto di scarsa qualità con su impressa la faccia di Draghi (Contenuto approvato dai moderatori)
Trascrizione del discorso del Presidente Mattarella al termine del mandato esplorativo del Presidente Fico (2 Febbraio)
Trascrizione del discorso di Draghi a seguito del conferimento del mandato esplorativo (3 Febbraio)
Dichiarazione del Presidente Conte (4 Febbraio)
[Megathread Crisi di Governo] Consultazioni del Presidente incaricato Draghi - 1° Giorno (4 Febbraio)
[Megathread Crisi di Governo] Consultazioni del Presidente incaricato Draghi - 2° Giorno (5 Febbraio)
[Megathread Crisi di Governo] Consultazioni del Presidente incaricato Draghi - 3° Giorno (6 Febbraio)
[Megathread Crisi di Governo] Consultazioni del Presidente incaricato Draghi - 4° Giorno (8 Febbraio)
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Saturday, 1st October (in case you missed it)

Saturday, 1st October (in case you missed it)
The Daily Spin. Some Saturdays Edition. As we conclude another month, we are thrilled for our upcoming roadmap progress and milestones. Outlier Macro events seem to be at play, from the UK’s self-inflicted market-fundamentalist expansionary policy causing a run on the Pound and a face-slap from the IMF, sham referendums designed for democratic optics in the falling knife that is the modern game of thrones and underwater saboteurs abound in the Baltics, not to mention three major hurricanes making landfall simultaneously – it is clear that our cherished industry does not slow down for anything. Upcoming ISO20022, Chainlink and Cosmos conferences sending a flurry of announcements amidst big TraFi moves into the space and CDBCs coming into full swing to a Policed State near you…here’s our round-up of curated news and opinions (surely biased) from the world of Blockchain, keeping you informed of the most trending, in-the-know, and controversial topics. In the name of transparent, information dissemination to keep you curious, inspired, and clinically sane…
Ongoings at Coinweb
Crypto Meetup Thailand: Crypto Regulation in Thailand, Sep 21 (Bangkok) https://www.facebook.com/cryptomeetupthailand/posts/pfbid02MSpxNwVDfqxZ7VN6w1s3VKdL8857RrXTYMw8eaof9g3ynVNpWMZKTBmCCgRHZVuEl
Coinweb’s Monthly Fireside Chat Series: Are You Game? Sep 22 (Bangkok) https://www.siam2nite.com/en/pictures/coinweb-at-baan-dusit-thani-23369
Latest Video Release: Trade Tokens on Multiple Blockchains Without a Bridge (4mins) https://youtu.be/ZUajbJDEeB0
Coinweb Set to Establish Business in Saudi, UAE by H1 2023 https://www.khaleejtimes.com/business/coinweb-set-to-establish-presence-in-uae-saudi-in-h1-2023-says-ceo-gilbert
“How Bridges Need to Deliver Blockchain Interoperability” by Toby Gilbert on Medium https://medium.com/@Coinweb.io/how-bridges-need-to-deliver-blockchain-interoperability-7c910e52a4c7
“One Chain to Rule Them All?” By Toby Gilbert on Medium https://medium.com/@Coinweb.io/one-chain-to-rule-them-all-a049d1f8d97f
First Coinweb In-house AMA Recorded on Aug 24 Teaser Video: https://twitter.com/CoinwebOfficial/status/1564623196195733504 Full Video: https://www.youtube.com/watch?v=qyln96tmsFE
“How Decentralized Is Blockchain?” by Toby Gilbert on Medium https://medium.com/@Coinweb.io/how-decentralized-is-blockchain-3a8d099862e1
“The Solution to Blockchain’s Problems” by Toby Gilbert on Medium https://medium.com/@Coinweb.io/the-solution-to-blockchains-problems-is-not-another-blockchain-but-something-entirely-unique-and-
“Storm in a Teacup” by Toby Gilbert on CoinTelegraph https://cointelegraph.com/news/regulators-have-a-weak-case-against-ftx
Op-Ed by Toby Gilbert: “Why Maximalists are Wrong” on Cryptoslate https://cryptoslate.com/op-ed-why-maximalists-are-wrong-the-future-is-cross-chain/

On the Radar
Thailand Crypto Expo, Oct 6-9 (Bangkok)
Reserve Rights (RSR) Mainnet Release, Oct 10 Bitcoin Amsterdam 2022, Oct 12 (Amsterdam) X-Merge, Oct 17 (London) Litecoin Summit, Oct 21-22 (Las Vegas) Kinza Dubai, Oct 26 (Dubai)
Elrond X-Day Conference, Nov 3-5 (Paris)

On the Block (chain)
Bitcoin Mining Industry Reveals Mergers, Hashrate Increases and New Facilities Amid Market Downturn https://news.bitcoin.com/bitcoin-mining-industry-reveals-mergers-hashrate-increases-and-new-facilities-amid-market-downturn/?utm_source=OneSignalPush&utm_medium=notification&utm_campaign=PushNotifications
Facebook and Instagram Opens NFT Feature to All US-Based Users https://cryptoslate.com/facebook-and-instagram-opens-nft-feature-to-all-us-based-users/
ZachXBT Alleges Crypto Influencer Lark Davis Made Over $1m Dumping Crypto Projects https://cryptoslate.com/zachxbt-alleges-crypto-influencer-lark-davis-made-over-1m-dumping-crypto-projects/
Sai Tech Reveals 2 New Liquid Cooling Bitcoin Mining Containers Built for Overclocking Flexibility https://news.bitcoin.com/sai-tech-reveals-2-new-liquid-cooling-bitcoin-mining-containers-built-for-overclocking-flexibility/?utm_source=OneSignalPush&utm_medium=notification&utm_campaign=PushNotifications
Ooki DAO Moves to Raise Funds to Defend Against CFTC Lawsuit https://cryptoslate.com/ooki-dao-moves-to-raise-funds-to-defend-against-cftc-lawsuit/

Competitive Landscape
Ethernity Up 174% Ahead of Expected Announcement During Decentraland Meetup https://cryptoslate.com/ethernity-up-174-ahead-of-expected-announcement-during-decentraland-meetup/
Warner Music Partners with OpenSea to Give Artists Access to New Drops Feature https://cryptoslate.com/warner-music-partners-with-opensea-to-give-artists-access-to-new-drops-feature/
ArbSwap Launches the Nova Accelerator to Support Arbitrum’s Ecosystem Growth https://news.bitcoin.com/arbswap-launches-the-nova-accelerator-to-support-arbitrums-ecosystem-growth/?utm_source=OneSignalPush&utm_medium=notification&utm_campaign=PushNotifications
FIS Partners with Fireblocks to Bring Crypto Trading DeFi and Staking Services to its Global Client Base https://www.forbes.com/sites/stevenehrlich/2022/04/13/fis-partners-with-fireblocks-to-bring-crypto-trading-defi-and-staking-services-to-its-global-client-base/?utm_medium=browser_notifications&utm_source=pushly&utm_campaign=2409798&sh=6053cf7a7d4c

World
Europe Faces “Severe Risks” to Financial System https://www.ft.com/content/ddfd0379-5b23-44fa-ae3f-b7fb4b11295d
Hong Kong Protects Local Currency in Forex Market Amid Capital Flight to US Dollar https://news.bitcoin.com/hong-kong-protects-local-currency-in-forex-market-amid-capital-flight-to-us-dolla?utm_source=OneSignalPush&utm_medium=notification&utm_campaign=PushNotifications
China, Hong Kong, Thailand and UAE Trial Cross-Border Transactions with Digital Currencies https://news.bitcoin.com/china-hong-kong-thailand-and-uae-trial-cross-border-transactions-with-digital-currencies/?utm_source=OneSignalPush&utm_medium=notification&utm_campaign=PushNotifications
Chinese Central Bank Says It Will Prioritize Stabilizing Currency, After Yuan Plunges to 14-Year Low vs USD https://news.bitcoin.com/chinese-central-bank-says-it-will-prioritize-stabilizing-currency-after-yuan-plunges-to-14-year-low-versus-usd/?utm_source=OneSignalPush&utm_medium=notification&utm_campaign=PushNotifications
Drucken-Miller Sees Big Role for Cryptocurrency as Central Bank Trust Evaporates https://cryptoslate.com/druckenmiller-sees-big-role-for-cryptocurrency-as-central-bank-trust-evaporates/
Chainalysis: Crypto’s Utility is Driving Adoption in Sub-Saharan Africa https://cryptoslate.com/cryptos-utility-driving-adoption-in-sub-saharan-africa-chainalysis/
SEC Charges Hydrogen for Profiting Over $2m from Market Manipulation https://cryptoslate.com/sec-charges-hydrogen-for-profiting-over-2m-from-market-manipulation/
India Freezes Bitcoin at Binance Amid Investigation Involving Crypto Exchange WazirX https://news.bitcoin.com/india-freezes-bitcoin-at-binance-amid-investigation-involving-crypto-exchange-wazirx/?utm_source=OneSignalPush&utm_medium=notification&utm_campaign=PushNotifications
Brazilian SEC Subpoenas Mercado Bitcoin on Fixed Income Token Investments https://news.bitcoin.com/brazilian-securities-and-exchange-commission-cvm-subpoenas-mercado-bitcoin-on-fixed-income-token-investments/?utm_source=OneSignalPush&utm_medium=notification&utm_campaign=PushNotifications

Thought Leadership
Pornhub Speaks Out Against Permanent Instagram Ban https://mashable.com/article/pornhub-instagram-permanent-ban?utm_medium=browser_notifications&utm_source=pushly&utm_campaign=2408408
Google Maps Embraces “The Vibe” Check for Neighborhood Listings https://sea.mashable.com/tech/21488/google-maps-embraces-the-vibe-check-for-neighborhood-listings
Resist “The Black Pill” of Hopelessness https://www.theepochtimes.com/?p=4764498?utm_source=moengage&utm_medium=pushnotification&utm_campaign=moengage
Judge Sides with Trump on List of Property Seized https://www.theepochtimes.com/?p=4764847?utm_source=moengage&utm_medium=pushnotification&utm_campaign=moengage
The What and Why of Soulbound Sans NFTs https://medium.com/@sansound/what-why-soulbound-san-nfts-11aa1e10948a
https://preview.redd.it/uxblcrs6vir91.png?width=745&format=png&auto=webp&s=f3771cfb33cfc26a96737ecb10370d81066f6fb1
submitted by ruKawin to CoinwebDailySpin [link] [comments]

INFO DAY TRADING

BUONGIORNO MIE SCIMMIE 🦍💪🏽

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INTRO Nel gruppo Telegram sono nate domande inerenti al discorso Daytrading… Dai vari dubbi nasce l’esigenza di creare questo DD utile a tutti…
Link gruppo https://t.me/joinchat/cHvNqDcwtStiZWI0

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NON È UN CONSIGLIO FINANZIARIO Tutto ciò che leggi qui è frutto di una storia fantasy 🦍🐒

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DAY TRADING

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Il day trading è un gioco a somma zero, come lo è in generale il trading di breve periodo. Per uno che vince c’è uno che perde. E siccome i movimenti di breve periodo delle quotazioni sono sostanzialmente imprevedibili, e raramente fondati su questioni di business delle aziende, secondo alcuni il day trading si configura come un gioco d’azzardo sotto mentite spoglie.
Solo l’1% dei day trader guadagna con una buona costanza. Lo studio di Barber ha preso in considerazione scambi di borsa su un arco temporale di 14 anni, tra il 1992 e il 2006.
E i pochi che guadagnano non lo fanno nei ritagli di tempo, ma come attività a tempo pieno.
Quindi se iniziate a fare Day trading seriamente considerate che state scommettendo realmente i vostri soldi !
Molto diverso nel fare un investimento long ovviamente. ( grazie al c… direbbe qualcuno ) 🤣 continuiamo ..

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Cosa sono i CFD?

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Un contratto per differenza (CFD) è una forma popolare di negoziazione di derivati. Il trading con i CFD vi permette di speculare sull'aumento o sul calo dei prezzi dei mercati finanziari globali in rapida evoluzione, come forex, indici, materie prime, azioni e azioni proprie.
Alcuni dei vantaggi del trading con i CFD sono la possibilità di fare trading con il margine, e si può andare short (vendere) se si pensa che i prezzi caleranno o andranno a lungo (comprare) se si pensa che i prezzi aumenteranno
Con il trading di CFD, non si compra o vende lo strumento finanziario sottostante (ad esempio un'azione fisica, una coppia di valute o una merce).
Compri o vendi un certo numero di unità per un particolare strumento finanziario, a seconda che i prezzi aumentino o diminuiscano.
Ma il broker fisicamente deve avere quelle unità da te comprate. Se il broker non ha comprato quelle azioni non potranno coprirti la vendita . Quando compri in automatico il broker deve mobilitarsi per poter coprire la tua scommessa , senza farlo di tasca propria..! Come fa ? ( molti presumono siano manovre strane o misteriose ) la via più semplice rimane aspettare il tuo rendimento ( perdita o guadagno ) da lì spostare il fondo capitale che hanno ( non tutti vincono ) per colore la tua vittoria… ( Ecco anche il motivo del tot massimo di take profit ) Il danno accade quando non possono coprire la vittoria..

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Che cos'è il margine e la leva finanziaria?

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I contratti per differenza (CFD) sono un prodotto a leva, il che significa che per aprire una posizione è sufficiente depositare solo una piccola percentuale dell'intero valore dell'operazione. Questo è chiamato 'trading sul margine' (o requisito di margine). Mentre il trading sul margine ti permette di accrescere i tuoi rendimenti, anche le tue perdite aumenteranno in quanto si basano sul valore totale della posizione. Questo significa che potresti perdere tutto il tuo capitale, ma dato che il conto ha una protezione del saldo negativo, non puoi perdere più del valore del tuo conto.

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CONCLUSIONE

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In una situazione pre Moas ?
( lo so hai letto tutto per sapere solo questa parte 🧃🤣 ) Non conviene per diversi motivi:
Rallenti il moas 🐌
Puoi rimanere fuori il razzo🚀
Guadagni poco e rischi molto ( in chiusura stop loss ) 🙇🏽
Uniti sempre 🦍💪🏽💎🚀
Settembre è un gran mese per le scimmie… Sarà un mese positivo !
Ringrazio la family monkey .. Ringrazio i nuovi arrivati anche se non avete fatto nulla ancora 🤣 Ringrazio i 5 moschettieri Ringrazio gli indiani per aver inventato il Burro 🧈( 53 membri capiranno ) 🤣
PEACE AND LOVE
submitted by Marcello_randazzo to GMEITA [link] [comments]

Il GBPUSD ha bisogno di un segnale di conferma - Analisi - 07-10-2021

La coppia GBPUSD è ancora confinata tra i livelli importanti rappresentati dal supporto 1.3530 e dalla resistenza 1.3600, e anche come abbiamo menzionato nel nostro ultimo rapporto, il prezzo deve violare uno di questi semplici livelli per rilevare chiaramente la sua prossima destinazione, il che manterrà valida la nostra neutralità fino ad ora.
La contraddizione tra positività stocastica e negatività EMA50 fornisce un'altra base per la neutralità, osservando che la rottura del supporto menzionato premerà sul prezzo per continuare il declino all'interno del canale ribassista che il suo primo obiettivo si trovava a 1,3410, mentre la violazione della resistenza porterà il prezzo per girare per salire e visitare inizialmente 1.3660 seguito da 1.3720 livelli.
Il range di trading previsto per oggi è compreso tra il supporto a 1,3490 e la resistenza a 1,3670.
Il trend atteso per oggi: Neutral
Leggi i nostri altri articoli su trading, investimenti, mercati finanziari, opzioni, valute e forex.
submitted by stoxx-indici to u/stoxx-indici [link] [comments]

Che cos'è il trading forex?

Cos'è il forex? Il Forex, o cambio, potrebbe essere spiegato come una rete di acquirenti e venditori, che trasferiscono valuta tra loro a un prezzo concordato. È il mezzo con cui individui, aziende e banche centrali convertono una valuta in un'altra – quando tu stesso hai mai viaggiato all'estero, allora è probabile che tu abbia effettuato una transazione forex.
Mentre molti cambi vengono effettuati per scopi pratici, la stragrande maggioranza della conversione di valuta viene effettuata con l'obiettivo di guadagnare un profitto. La quantità di valuta convertita ogni singolo giorno può rendere estremamente volatili i movimenti di prezzo di alcune valute. È questa volatilità che può rendere il forex così attraente per i trader: determinando una maggiore possibilità di profitti elevati, aumentando anche il rischio.

Come funzionano i mercati valutari?

A differenza delle azioni o delle materie prime, il forex trading non avviene in borsa ma direttamente tra due parti, all'interno di un mercato over-the-counter (OTC). Il mercato forex è gestito da una rete internazionale di banche, distribuite in quattro principali centri di trading forex in numerosi fusi orari: Londra, New York, Sydney e Tokyo. Poiché non esiste una posizione centrale, puoi negoziare forex 24 ore al giorno.
La maggior parte dei trader che speculano sui prezzi del forex non intende prendere in consegna la valuta stessa; invece fanno previsioni sui tassi di cambio per sfruttare al meglio i movimenti dei prezzi nel mercato.

Che cos'è una piattaforma e una valuta di quotazione?

Una valuta di base è la prima valuta elencata in una coppia forex, mentre la valuta successiva è denominata valuta di quotazione. Il trading sul Forex implica sempre la vendita di una valuta per poterne acquistare un'altra, il che spiega perché è quotata in coppia: il prezzo di una coppia di forex è semplicemente quanto può valere un'unità della valuta di base dei letti nella valuta di quotazione.
Ogni valuta nella coppia è elencata come un codice di tre lettere, che tende a essere formato da due lettere che indicano la regione e una che rappresenta la valuta stessa. Ad esempio, GBP/USD è solo una coppia di valute che implica l'acquisto della sterlina britannica e la vendita del dollaro USA.
Quindi nell'esempio seguente, GBP è la valuta di base dei letti e USD è la valuta di quotazione. Se GBP/USD viene scambiato a 1,35361, l'altra sterlina potrebbe valere 1,35361 dollari.
Se la sterlina aumenta rispetto al dollaro, allora una singola sterlina varrà più dollari e il prezzo della coppia aumenterà. Quando scende, il prezzo della coppia diminuirà. Se ritieni che la valuta base dei letti in una coppia probabilmente si rafforzerà rispetto alla valuta quotata, puoi ottenere la coppia (andando long). Se pensi che si indebolirà, puoi vendere la coppia (andando short).

Cos'è il margine nel forex?

Il margine è solo una sezione chiave del trading con leva finanziaria. È la parola usata per spiegare il deposito iniziale che aggiungi tanto quanto aprire e mantenere una posizione con leva. Quando fai trading sul forex con margine, ricorda che il requisito di margine cambierà a seconda del tuo broker e della dimensione della tua operazione.
Il margine è solitamente espresso come percentuale dell'intera posizione. Quindi, un'operazione su EUGBP, ad esempio, potrebbe richiedere solo l'1% del valore totale della posizione da pagare per essere aperta. Quindi, invece di depositare AUD$100.000, dovrai solo depositare AUD$1000.

Cos'è un pip nel forex?

I pips sarebbero le unità utilizzate per misurare il movimento in una coppia forex. Un pip forex è solitamente equivalente a un movimento di una cifra nel quarto host decimale per una coppia di valute. Quindi, se GBP/USD si sposta da $ 1,35361 a $ 1,35371, allora si è spostato di un singolo pip. Le cifre decimali mostrate dopo il pip sono chiamate pip frazionari, o talvolta pipette.
submitted by stoxx-indici to u/stoxx-indici [link] [comments]

Forex Correlazioni - Quarta lezione Le correlazioni tra valute Trading sul Forex per principianti video 5: La Correlazione tra Valute nel Forex Correlazione tra le valute sul FOREX Trading sul Forex sfruttando le Correlazioni Usare la Divergenza nel Trading: Correlazione tra Valute, Materie Prime e Equities La correlazione tra azioni e valute é esplosiva - Forex

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Forex Correlazioni - Quarta lezione

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